Delusione Inter, l'Europa League è del Siviglia: 3-2 per gli andalusi, un autogol di Lukaku condanna Conte
Niente da fare per l'Inter. L'Europa League è ancora una volta del Siviglia, dopo il 3-2 rifilato ai nerazzurri.
Si comincia con i fuochi d'artificio già al 2° minuto: su un corner per il Siviglia, scaturito da una punizione dalla trequarti, Barella avvia un contropiede (quasi) solo contro tutti servendo Lukaku. Il belga si invola verso la porta tallonato da Diogo Carlos che lo stende in area. Makkelie concede il rigore che lo stesso Lukaku trasforma per l'1-0 Inter.
Nonostante la gran partenza dei nerazzurri il Siviglia pareggia quasi subito con De Jong, già dopo 8': bravo l'olandese a bruciare Godin sul tempo e infilare in torsione di testa nonostante l'opposizione di Handanovic, è 1-1.
Al 17' buona occasione per D'Ambrosio che, però, arriva troppo veloce per l'assist di Young e non riesce a calciare a rete a pochi passi da Bono. Dopo l'iniziale tempesta le occasioni si placano, ma non i falli e le reazioni nervose da entrambe le parti, compreso mister Conte che addirittura battibecca con Banega. Si arriva così fino al 33', quando gli spagnoli si portano in vantaggio: un errore di Gagliardini costringe Brozovic al fallo. E la perfetta punizione dalla trequarti di Banega arriva sul secondo palo, dove ancora De Jong, sempre di testa, indirizza la palla all'angolino apposto per il gran gol che vale il 2-1 del Siviglia. Neanche il tempo di esultare che l'Inter trova subito il pareggio. Lukaku si guadagna una punizione che Brozovic spedisce in mischia, dove svetta Godin che di testa fulmina Bono: è 2-2. L'ultimo brivido chiude il primo tempo con il colpo di testa di Ocampos che Handanovic mette in corner.
La ripresa comincia con un brivido per gli spagnoli, che però disinnescano la conclusione dal limite di Gagliardini da ottima posizione. Al 57' pericolosissimo Reguilon che, con la sua conclusione da posizione defilata dà l'illusione del gol: ma la palla sbatte sull'esterno della rete. Poco dopo ci prova Young dal limite, palla alta ma non di molto. Al 64' occasionissima per l'Inter di nuovo con una volata di Lukaku in campo aperto: grande intervento di Bono che gli sbarra la strada. Al 73', improvvisamente, il Siviglia torna in vantaggio. Ancora una punizione di Banega al centro respinta male da De Vrij, poi sulla rovesciata di Diego Carlos destinata fuori Lukaku mette il piede per il l'autogol del 3-2.
Conte corre ai ripari inserendo Moses, Eriksen e Sanchez, ma ancora un punizione di Banega dalla fascia per poco non viene trasformata in rete da Koundè. Lo stesso difensore che all'81' sventa una clamorosa occasione per l'Inter con Sanchez, dopo un intervento sconsiderato di Reguilon, che non riesce a dare troppa forza e si vede respingere il pallone sulla linea. Al 91' occasione per il neo entrato Candreva che trova un reattivo Bono a mettere in corner. Nei 6' di recupero la tattica del Siviglia è chiarissima (sin dall'esordio con la Roma): buttarsi a terra sempre e comunque per perdere più tempo possibile, fino al triplice fischio finale.
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