Del Piero: "Juve, ricostruzione lenta, non vince più le partite mentalmente. Non c'è quella solidità di prima"
Alessandro Del Piero è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il pareggio della Juventus contro il Milan e il momento dei bianconeri, in zona retrocessione dopo 4 giornate: "La Juve di Allegri degli anni d'oro suscitava sicurezza e timore reverenziale, non vinceva le partite solo tecnicamente e fisicamente, ma anche mentalmente. Oggi gli equilibri psicologi sono cambiati. Non c'è quella solidità che ti permetteva magari di subire ma anche reinventarti poi negli ultimi 20 minuti e andare a vincere le partite. Ricostituire questa mentalità ora è una ricostruzione lenta".
Ancora Del Piero sul momento dei bianconeri: “Arriviamo da una Juve dove c’erano dei campioni straordinari in mezzo al campo, ora c’è un momento di riassestamento. La Juve ha subito tre rimonte: Udinese, Napoli e stasera. È una cosa che prima non succedeva. La Juve ha giocato in controllo, manca l’ultima mezz’ora dove può capitare l’episodio. Credo che Allegri voglia costruire in campionato una squadra che difenda quando c’è da difendere, se riesce a dare quella stabilità e disponibilità davanti poi ci sono giocatori che possono fare danni”.
Conclude Del Piero sulla sfida con il Milan: "Juve bene nel primo tempo, ha fatto gol subito. Poi ha subito un po’ di possesso del Milan, ma senza grandi pericoli. Doveva vincere una partita così, le manca qualcosina, doveva segnare il secondo gol e chiudere la gara".
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