De Zerbi su Berardi: "Il suo no alla Juve? Se vuole solo divertirsi ha fatto bene"
Se un grande Zlatan Ibrahimovic non avesse permesso al Milan di sbancare Napoli adesso staremmo parlando di un Sassuolo primo in classifica. E quindi ancora di più di un Roberto De Zerbi tra gli allenatori del momento. E il tecnico bresciano, ospite di Tiki Taka e Piero Chiambretti, ha parlato del suo futuro sulla panchina neroverde: "Non so niente del Lione - ha spiegato - bisognerebbe chiedere a chi ha scritto questa cosa. Ora non voglio pensare ad altro, qui sto bene. E non è una frase fatta".
Quasi una promessa di permanenza al Sassuolo, per cui non firmerà per il quarto posto Champions: "Non lo firmo perchè ci stiamo divertendo e ci piace lavorare così... perchè dovremmo firmare? Non lo faccio per nessun posto, mica solo per il quarto. Ora ci giochiamo il campionato e poi vedremo quello che verrà - ha spiegato De Zerbi -. Non siamo ancora a pieno regime e abbiamo fuori giocatori importanti, non siamo abituati a perdere 10-12 pedine ogni volta che c'è la sosta per le nazionali. Anche se questo non vuol dire che quando saremo al 100% faremo cose migliori, ma in questo momento non siamo al massimo del nostro potenziale".
Sono tanti i pezzi pregiati del Sassuolo, tutti lanciati da Roberto De Zerbi: "Boga e Locatelli li abbiamo presi giovani e siamo stati bravi a farlo a titolo definitivo: ora sono un patrimonio enorme della nostra società. Il no di Berardi alla Juve? Dipende da cosa vuole un giocatore, il ragazzo lo conosco bene e so che lui vuole divertirsi. Ogni fine allenamento devo cacciarlo dal campo perché sembra un bambino al parco. Se vuole questo ha fatto bene a non andare, se invece puntava sulla carriera e sull'ambizione allora ha sbagliato".
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