De Rossi glissa su Gasperini e ricorda la rimonta Champions contro il Barcellona

La missione sulla carta è di quelle proibitive, rimontare due gol contro una squadra ancora imbattuta in stagione come il Bayer Leverkusen, ma la Roma di Daniele De Rossi è chiamata a lanciare il cuore oltre l'ostacolo e a non lasciare niente d'intentato. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match in programma in Germania, valido per il ritorno delle semifinali di Europa League. Queste le sue parole:

Il tweet del Leverkusen sui biglietti per la finale: "Sono errori che appartengono all'ufficio ticketing, quindi non credo abbiano loro la responsabilità. Il Leverkusen sarà concentrato per raggiungere la finale" riporta ForzaRoma.info.

Gasperini e le parole su Ndicka: "Ne parleremo quando parleremo dell'Atalanta. Siamo troppo concentrati per parlare di queste cose".

Sull'andata: "La continua applicazione alla ricerca del gol è importante. Loro sono stati bravissimi a farci perdere le distanze del pressing. Soprattutto quando l'umore e l'inerzia si era spenta a causa del risultato noi l'abbiamo interpretata bene fino alla fine andando vicino al gol più volte. Sappiamo che il risultato è pesante perché non hanno mai perso, ma dobbiamo crederci fino all'ultimo secondo come abbiamo fatto all'andata è fondamentale. È difficile ma vogliamo giocarcela fino alla fine".

Cosa dirà alla squadra: "Non so cosa dirò, qualcosa a braccio probabilmente. Quella volta con il Barcellona ho detto che mi fidavo del gruppo domani lo dirò ancora sicuramente. So che posso fidarmi e possiamo provare a fare una piccola impresa. Quella volta eravamo così spacciati che la situazione era diversa. Tutto mi fa pensare che possiamo ricreare quell'atmosfera e provare a giocarcela".

El Shaarway a tutta fascia: "A volte le idee non sono così tanto strane e prendono forze guadando le caratteristiche dei giocatori. Stephan esterno nasce per coprire di più la fascia di Leao e Theo. Abbiamo degli esterni che possono avere la loro utilità anche dalla parte opposta. Non c’è un vero e proprio esterno a sinistra, c’è Paulo che si allarga ma è un giocatore diverso”. 

Cosa serve per ribaltarla: "Tre cose? Forse tre non bastano, poi a volte ne basta anche una. Forza mentale, un po' di pazienza e tanta attenzione senza concentrarci sui gesti tecnici. Non c'è margine di errore. Non era una finale e abbiamo margine per recuperare alcuni errori fatti all'andata. Fosse stata la finale avremmo già perso, ma abbiamo un'altra chance per provare a battere questa squadra. Sono qualcosa di speciale perchè non hanno mai perso neanche contro chi stasera gioca la semifinale di Champions. Dobbiamo fare la partita perfetta e avere grande cuore, oltre le cose strettamente calcistiche"

Cosa si aspetta dal Leverkusen: "Pensavamo che giocassero con un attaccante di peso come avevamo fatto la maggior parte delle volte. Noi prepariamo un paio di soluzioni, quando hai due giorni cerchi di dare quelle nozioni per dare qualcosa alla squadra. Se dici 100 cose gliene rimangono in testa poche. Poi se in campo cambiano ancora si deve comunicare dalla panchina".