De Ligt: "Scelsi la Juve per Sarri. In Italia il ritmo è più lento"

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Tim Nwachukwu/GettyImages
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Matthijs de Ligt, nuovo acquisto del Bayern Monaco, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di ESPN. Il giocatore ha parlato del motivo che lo spinsero ad accettare la corte della Juventus, oltre a soffermarsi sulla sua posizione in campo e anche sulle differenze con l'Ajax. Ecco quanto affermato.

Sull'arrivo e sulla parentesi con la Juventus: "Scelsi di andare alla Juve con l’idea di giocare un calcio più offensivo perché l’allenatore era Sarri: ha una grande reputazione per ciò che ha fatto con Napoli e Chelsea e pensavo di avere uno stile più simile all’Ajax. Purtroppo dopo un anno è andato via", riporta Calciomercato.com

Matthijs de Ligt
Matthijs De Ligt / Tim Nwachukwu/GettyImages

Sulla posizione in campo: "Penso di stare meglio sul centro-destra, mi sento più a mio agio. All’inizio alla Juve è stato difficile giocare a sinistra, poi a metà stagione io e Bonucci ci siamo invertiti. Eravamo una buona coppia, abbiamo vinto lo Scudetto. Nel 2° e 3° anno poi sono tornato a giocare spesso a sinistra. Non è che non ci volessi giocare, sia chiaro,ma sapevo di essere più sicuro giocando a destra. È stato comunque importante per il mio sviluppo".

Sulle differenze con l'Ajax: "All’Ajax pressavo molto forte, prendevo rischi. Alla Juve era diverso. Giocavo più all’indietro, un modo di difendere diverso. Il ritmo in generale in Italia è più lento, quindi si può stare più dietro. E visto quanto ha vinto la Juve in Italia, penso sia il modo giusto".


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