De Ligt: "Non volevo attaccare la Juve. Nessuno deve accontentarsi, è un fatto"

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Christian Kaspar-Bartke/GettyImages
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Le dichiarazioni rilasciate tempo fa da Matthijs de Ligt hanno fatto molto discutere nell'ambiente Juventus. A distanza di qualche giorno, il difensore del Bayern Monaco ha voluto correggere il tiro ai microfoni del Telegraaf.

JUVENTUS - "Non è stato un attacco alla Juventus. Niente affatto, perché avrò sempre il massimo rispetto per questo club. Per me era solo un dato di fatto che nessuno debba mai accontentarsi, che bisogna alzare l'asticella, me compreso. Mi sento molto a mio agio con l'allenamento di Nagelsmann, perché sono tutti esercizi con la palla. Alla Juve, uno dei club più grandi, mi sono divertito moltissimo".

Leonardo Bonucci, Matthijs de Ligt
Leonardo Bonucci, Matthijs de Ligt / Nicolò Campo/GettyImages

RISPOSTA A BONUCCI - "Ho detto a giugno che - come pensa la società stessa - finire 4° per due volte di fila con la Juventus non basta. Forse è stato preso fuori contesto o mi sono espresso in modo errato. Non dimenticherò mai come i miei ex compagni di squadra hanno aiutato nel mio sviluppo come calciatore e come persona".

NAGELSMANN - "Lo stile di gioco di Nagelsmann è molto più vicino a quello che Louis van Gaal chiede ai suoi difensori: difendere in alto, esercitare alta pressione, collegare bene e giocare molto in avanti. Penso che sia una mossa che può essere buona per la nazionale olandese e le mie possibilità lì".

ALLENAMENTI - "Al Bayern l'allenamento è molto fisico e intenso per via della pressione e della spinta costante. E in Italia è più come una partita a scacchi, è molto più tattica. Sono molto contento di averlo potuto vivere (alla Juve) e di giocare in quel modo, perché ho imparato molto da questo".


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