De Ligt e la Juventus: rinnovo o cessione?
Rinnovo di contratto o cessione? È questo il nodo che lega Matthijs De Ligt e la Juventus. Il difensore olandese ha parlato della situazione a Torino e dei possibili scenari futuri aprendo la questione sul contratto in scadenza nel 2024 e facendo un bilancio su suoi primi tre anni in bianconero.
Tre anni e tre allenatori diversi. Con Sarri le iniziali difficoltà d'ambientamento e l'unico campionato di Serie A, con Pirlo la stagione con meno minuti condita da una Coppa Italia e una Supercoppa italiana e infine l'ultima con Allegri, la migliore dal punto di vista individuale, ma anche quella senza trofei e con un deludente quarto posto.
"Guardo sempre a ciò che è meglio per me. Il quarto posto consecutivo per due volte non basta, dovremo migliorare perché la Juventus è un club che vuole e deve sempre vincere. Dal punto di vista personale, questa è stata la mia miglior stagione per quanto e come ho giocato"
- De Ligt a NOS
Non erano certo queste le sue aspettative quando la Juventus lo acquistò per circa 80 milioni di euro. Finora il picco in Champions League lo ha raggiunto con l'Ajax (Semifinale), viste le deludenti annate del club bianconero nella massima competizione europea. Interrogarsi sul futuro è lecito e senza dubbio lo sta facendo anche la Juventus che ha già avviato le trattative per il rinnovo, come detto dall'olandese nell'intervista a NOS.
"Al momento stiamo trattando, quando sarà il momento deciderò cosa fare"
- De Ligt a NOS
Un rinnovo necessario per i bianconeri che non possono permettersi di perdere un altro giocatore così importante a parametro zero due anni dopo Dybala. Le trattative sono state avviate per tempo, complice forse anche le sirene di qualche club a cui l'olandese è stato accostato. Su di lui ci sarebbero i Top Club di Premier League, sempre attenti a queste situazioni.
Cosa dovrebbe fare la Juventus? De Ligt è reduce dalla sua migliore stagione in bianconero. Al suo terzo anno a Torino ha convinto e deve essere il punto fermo della Juventus nel presente e futuro. Allegri ha perso Chiellini, e Bonucci non è più affidabile come qualche anno fa (quest'anno ha saltato 11 gare per infortunio). Restano Rugani e l'adattabile Danilo.
Certo, i soldi che la Juve incasserebbe con la cessione dell'olandese aiuterebbero non poco il mercato dei bianconeri che devono spendere anche in avanti e in mediana, ma l'addio del centrale difensivo lascerebbe un vuoto difficilmente colmabile. La qualità e il livello offerto dall'olandese, in relazione alla giovane età lo rendono tra i migliori in Europa e se la Juve vuole tornare ai livelli a cui è abituata deve ripartire proprio dai migliori rimasti in rosa.
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