De Laurentiis: "In Serie A concorrenza sleale. Se parlo scoppia il finimondo"

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis / Giuseppe Bellini/GettyImages
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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è stato intercettato da Report. Nel suo commento sul calcio italiano, dopo lo scontro in Lega tra Beppe Marotta e Joe Barone, si schiera apertamente con il dirigente della Fiorentina.

Ecco le parole di Aurelio De Laurentiis: "Non mi fate parlare perché se parlo di calcio scoppia il finimondo. Ne ho talmente le palle piene… Per due anni mi hanno impedito di andare a casa mia a Los Angeles; non vedo l’ora di andarci, magari dal 20 gennaio, per fare un mese rigeneratore. I conti in ordine? Noi del Napoli siamo tra i pochi club coi conti in ordine, in Italia ce ne sono anche altri, come ad esempio la Fiorentina".

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis / Franco Origlia/GettyImages

Il presidente azzurro rincara la dose, parlando di concorrenza sleale nel calcio italiano: "Non devo dirlo io, ci si arriva da soli. Questa è responsabilità della Federcalcio. La Lega, se è un’associazione di società per azioni, dunque indipendente, dovrebbe pagare la Federcalcio e la Federcalcio non dovrebbe fare nulla, se non segretariato per cosette così. Invece è diventato un centro di potere. Uno istituzionalmente si mette la medaglia".


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