Darlo in prestito o puntare su di lui: cosa deve fare il Milan con Yacine Adli?
Il segreto della rinascita di cui il Milan è stato protagonista negli ultimi anni risiede probabilmente nella lungimiranza delle operazioni di mercato. Dopo una gestione societaria scellerata, il merito di Massara e Maldini è stato quello di aver ingaggiato giocatori giovani e semisconosciuti, di aver dato loro fiducia e di averli fatti crescere in maniera esponenziale.
Conquistato lo Scudetto, per i rossoneri è arrivato il momento di alzare l'asticella e di puntare su profili già affermati o comunque prossimi alla consacrazione. A breve, però, la dirigenza riceverà in dono un acquisto chiuso lo scorso anno, quando ancora non si poteva parlare di Tricolore.
A luglio Yacine Adli infatti sbarcherà a Milanello e da quel momento in poi metterà a disposizione del Diavolo tutto il suo talento. Certo, la retrocessione con il Bordeaux non è il migliore dei biglietti da visita, ma il francese ha mostrato diversi colpi da maestro in Ligue 1, tanto che gli 8 assist raccolti in 36 presenze non sembrano rispecchiare le sue effettive qualità.
Tra la trattativa per il passaggio di proprietà e qualche strascico di entusiasmo per il Tricolore, il Milan non ha ancora pensato al futuro del classe 2000 e, come vedremo, la sua permanenza non è poi così da escludere.
Sebbene infatti Adli manchi di significative esperienze a livello professionistico, si ha quasi la sensazione di avere a che fare con un talento che può esplodere da un momento all'altro. Ora è un calciatore poco concreto, ma - se ricordate bene - anche Leao lo era mentre adesso è il miglior esterno della Serie A.
Il secondo motivo che potrebbe indurre i rossoneri a puntare su di lui risiede nella "questione trequartisti". Dopo l'addio di Calhanoglu, la dirigenza ha scommesso tutto su Brahim Diaz, le cui buone prestazioni di inizio stagione avevano illuso i tifosi. Poi però lo spagnolo è andato calando e questo ha portato Stefano Pioli a elaborare soluzioni alternative come l'avanzamento di Kessié o Krunic. Dal mercato il Milan dovrebbe dunque prendere un giocatore in quel ruolo, ma perché spendere soldi quando c'è Yacine Adli?
Pioli ha ormai la fama dell'allenatore che permette ai giovani di crescere e a Milanello il 21enne troverebbe un ambiente fecondo per sbocciare. Non bisogna poi sottovalutare il fattore "colonia francese": in casa rossonera sono sempre di più i giocatori francofoni e questo potrebbe perfino accelerare l'ambientamento del giovane Adli.
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