Danno da 3 milioni di euro (circa) per l'Inter a causa di San Siro al 50% nel Derby
Il Derby di Milano non sarà decisivo per lo Scudetto, ma a questo punto del campionato dirà molto sul prosieguo della stagione di Inter e Milan. Una vittoria consoliderebbe il primo posto in classifica dei nerazzurri o nel caso contrario permetterebbe alle inseguitrici di avvicinarsi, riaprendo il discorso per il titolo.
A San Siro ci saranno di decine e decine di telecamere, la partita verrà trasmessa in 150 nazioni: ci sono tutti i presupposti per una sfida delle grandi occasioni. L'unica nota stonata è quella relativa al pubblico.
Dopo due turni di campionato disputati con soli 5mila spettatori, la capienza è nuovamente aumentata al 50% e sabato pomeriggio sugli spalti del Meazza ci saranno solamente 37.700 tifosi (biglietti ormai esauriti).
La limitazione dovuta alla pandemia non solo inficerà lo spettacolo della gara, ma rappresenterà anche un danno economico per la squadra di casa, l'Inter. Se all'andata il Milan era riuscito in qualche modo a monetizzare, visto che la capienza massima consentita era al 75%; ora i nerazzurri dovranno accontentarsi di un incasso dimezzato.
Come rivela Calcio & Finanza, il mancato guadagno ammonta a circa 2.5/3 milioni di euro e l'Inter - scrive La Gazzetta dello Sport - non ha voluto provare a contenere la perdita alzando il prezzo degli altri biglietti per non speculare sulla passione dei tifosi.
I nerazzurri hanno infatti premiato la fedeltà degli abbonati, dei membri degli Inter Club e dei possessori della tessera del tifoso, dando loro la prelazione sui tagliandi. Ai milanisti andranno invece 4.350 tagliandi del secondo anello blu. La metà degli 8.700 posti della Sud.
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