Dalle partitelle ai nuovi positivi: i punti chiave del protocollo FIGC
Il Governo ha reso noto il protocollo della FIGC (su approvazione dal Comitato tecnico-scientifico) per la ripresa degli allenamenti collettivi e un graduale avvicinamento alla ripartenza del campionato di Serie A, di cui si deciderà il 28 maggio.
Tante e fondamentali sono le modifiche apportate al documento per venire incontro alle esigenze dei club e garantire comunque il regolare svolgimento delle attività sportive nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Coronavirus.
Spicca la possibilità di disputare le partitelle, ma fuori dal campo vige il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno due metri negli spazi dedicati alle riunioni, alla palestra, agli spogliatoi e alle sale ristoro. Nella prima settimana è consigliato di ridurre all'essenziale il loro utilizzo.
Un'altra novità riguarda il mancato obbligo di stare in ritiro presso i rispettivi centri sportivi e osservare un periodo di quarantena di gruppo in caso di nuovi positivi. Solo i soggetti contagiati dovranno restare in isolamento per quindici giorni, mentre il resto del gruppo avrà l'opportunità di proseguire gli allenamenti per non perdere la forma fisica in vista della ripresa del campionato. Tutti i componenti della rosa saranno comunque sottoposti a isolamento fiduciario presso una struttura concordata e a visite mediche da parte dello staff sanitario. I tamponi verranno effettuati ogni 48 ore per due settimane.
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