Dalle critiche al riscatto: come Sandro Tonali si è preso il Milan
Nel 3-2 con cui il Milan ha battuto l'Atalanta a domicilio brilla la rete di Sandro Tonali, bravo a rubar palla a Freuler e a involarsi in solitaria verso la porta di Musso. A prescindere dal gol, il classe 2000 ha offerto l'ennesima prestazione sublime, confermando l'ottimo periodo di forma in questo avvio di stagione.
L'impatto di Tonali sulla Serie A 2021/22 è ancora più sorprendente soprattutto se consideriamo il rendimento deludente della scorsa annata. Arrivato dal Brescia in prestito, il giocatore non è stato infatti in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonista nella squadra capace di ritornare in Champions League a 7 anni dall'ultima volta e addirittura si pensava che il club non avrebbe esercitato il diritto di riscatto in estate.
Alla fine, Maldini e Massara hanno ottenuto da Cellino uno sconto sul prezzo; così a Tonali è stata data un'altra occasione. Sotto la sapiente guida di Stefano Pioli, il ragazzo è maturato e ha finalmente superato quella timidezza che lo assaliva quando calcava il prato di San Siro. Vedendolo giocare, sembra infatti molto più sicuro di sé e non mostra riverenza nemmeno quando affronta avversari del calibro di Liverpool e Atletico Madrid.
Ma per quale motivo Tonali non ha potuto mostrare tutte le sue qualità già dal primo anno in rossonero? Come abbiamo detto, ha dovuto affrontare un percorso di crescita caratteriale e quando vesti la maglia del Milan hai molto meno margine d'errore, ogni minimo sbaglio assume una portata molto più ampia. Pertanto, il centrocampista ha sofferto il peso delle nuove responsabilità.
Inoltre, ci dev'essere stato un fraintendimento circa le qualità del giocatore. Sin dall'inizio della sua carriera da professionista, il centrocampista ex Brescia è stato infatti paragonato ad Andrea Pirlo, ma a parte la capigliatura ha poco in comune col Maestro. Lo stesso Tonali ha invece rivelato di ispirarsi di più a Gennaro Gattuso, tanto da ereditarne il n°8. In effetti, l'aggressività con cui si fionda sull'avversario in occasione del gol di ieri ricorda molto i pressing forsennati di Ringhio.
Evidentemente, tifosi e addetti ai lavori si aspettavano un giocatore più tecnico, un regista puro; constatato che, pur disponendo di un piede educato, Tonali è più tipo da interdizione, il tecnico ha saputo ritagliargli un ruolo più adatto alle sue caratteristiche.
L'exploit di Tonali è stato favorito anche dal calo di rendimento da parte di Kessié. L'anno scorso era infatti l'ivoriano il fulcro della mediana di Pioli, ma tra infortuni e stanchezza, sta perdendo la sua leadership in mezzo al campo e a raccogliere il testimone è stato proprio il classe 2000.
Nelle ultime ore, si è addirittura parlato di una convocazione in Nazionale Maggiore. Tuttavia, Roberto Mancini si è affidato a gente più esperta per le finali di Nations League e ha preferito lasciare Tonali in Under 21. Tuttavia, qualora continuasse con queste prestazioni, non sarebbe poi tanto esagerato annoverare il centrocampista del Milan tra i possibili partecipanti alla spedizione in Qatar 2022.
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