Dalle 5 sostituzioni al fuorigioco semiautomatico: il calcio è pronto a cambiare

I cambi diventeranno 5 in pianta stabile
I cambi diventeranno 5 in pianta stabile / Lars Baron/GettyImages
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All'assemblea generale dell’IFAB (International Board), tenutasi oggi nella lussuosa Doha, in Qatar, i principali esponenti politici del calcio hanno discusso le principali novità da adottare nei prossimi anni.

D'altronde il mondo sta cambiando, i tifosi hanno nuove esigenze, nuovi bisogni e dispongono di una soglia di attenzione sempre più bassa. È dunque giusto che anche lo sport più bello e seguito di tutti resti al passo coi tempi e metta in discussione anche quelli che, fino a poco tempo fa, erano considerati dei cardini imprescindibili.

Ma quali decisioni sono state prese dall'IFAB e, soprattutto, cosa hanno in serbo per il futuro?

Le sostituzioni e una panchina ancora più lunga

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I 5 cambi / MIGUEL MEDINA/GettyImages

L'assemblea ha approvato la decisione di adottare in pianta stabile le 5 sostituzioni, modificando così il regolamento originario che ne prevedeva solo 3. L'aumento del numero di cambi era inizialmente frutto della necessità di compensare ai troppi incontri ravvicinati che si sono tenuti nel periodo immediatamente successivo al primo lockdown. Poi però si è notato che la possibilità di inserire un maggior numero di giocatori freschi nel corso della partita garantiva a essa più ritmo e, di conseguenza, più spettacolo. Da qui la decisione di rendere canoniche le 5 sostituzioni. Di seguito il comunicato dell'IFAB:

"A seguito di una richiesta della FIFA nel maggio 2020 per proteggere il benessere dei giocatori durante la pandemia globale, l'IFAB ha introdotto un emendamento temporaneo che offre alle principali competizioni nazionali e internazionali la possibilità di consentire alle squadre di utilizzare fino a cinque sostituzioni. Questa disposizione è stata prorogata più volte. Nella riunione odierna, l'IFAB ha accettato le raccomandazioni dell'ABM, la riunione dei comitati consultivi calcistici e tecnici (FAP-TAP) e il forte sostegno dell'intera comunità calcistica, affinché questa opzione sia introdotta in modo permanente nelle Regole del Gioco 2022/23. Confermata l'attuale limitazione delle tre sostituzioni più l'intervallo".

All'interno della nota ufficiale, l'IFAB annuncia anche l'approvazione dell'aumento dei componenti della panchina, che passeranno dai 12 attuali fino a 15: "i membri hanno deciso di aumentare da 12 a 15 il numero massimo di sostituti nominativi elencati nella scheda della squadra a discrezione dell'organizzatore della competizione".

Il fuorigioco semiautomatico

Daniele Orsato
VAR / Valerio Pennicino/GettyImages

L'altro grande tema trattato durante l'assemblea riguarda il cosiddetto fuorigioco "semiautomatico": la nuova frontiera per utilizzare in maniera proficua i mezzi tecnologici di cui oggi disponiamo.

Come riporta Il Corriere dello Sport, si tratta di un sistema "basato su telecamere dedicate ed il rilevamento tridimensionale dei giocatori, che ricordano il procedimento che avviene nei videogiochi e avvicinano sempre più il reale al virtuale". Questo tipo di monitoraggio è in fase di sperimentazione, ma potrebbe entrare in vigore già a Qatar 2022 per supportare il VAR.

Come funziona però il fuorigioco "semiautomatico"? Si installano innanzitutto 12 telecamere intorno al terreno di gioco per avere una visuale totale del campo. Dopodiché spetta all'intelligenza artificiale, tramite un sistema speciale di tracciamento dello scheletro, monitorare 29 punti sul corpo di ogni giocatore per valutare l’eventuale irregolarità. A cosa serve? Tramite questo algoritmo si potranno abbattere i tempi di valutazione del fuorigioco: basteranno infatti pochi secondi per le comunicazioni tra tecnologia e VAR e tra VAR e arbitro, che sarà sempre chiamato alla decisione finale.

Ecco cosa ha dichiarato Gianni Infantino sul fuorigioco "semiautomatico":
Con l’Ifab valutiamo una possibile modifica alla regola del fuorigioco per rendere il calcio più spettacolare e che favorisca maggiormente il calcio offensivo. Stiamo testando una nuova versione della regola del fuorigioco, è un test in corso- ha detto il presidente della Fifa -È un test che era stato programmato per iniziare prima del Covid, ma ora è in corso. L’obiettivo è dare più vantaggi alla squadra che attacca. Nella storia dell’Ifab la regola del fuorigioco si è evoluta un paio di volte e sempre nel senso di dare vantaggio a chi attacco. Va però valutata bene, il rischio è di fare modifiche che abbiano impatto negativi”.

Stiamo facendo queste valutazioni, adesso stiamo conducendo test in Olanda, Italia e Svezia. Tireremo le somme quando avremo prove e risultati di questi test”. Ha commentato invece il presidente della commissione arbitrale FIFA, Pierluigi Collina.


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