Dalla Juventus al lavoro di falegname: il ritorno alle origini di Alexander Manninger

Alexander Manninger
Alexander Manninger / Valerio Pennicino/GettyImages
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Da calciatore a falegname, riprendendo quel lavoro lasciato dopo aver iniziato la vita da professionista del pallone. Parliamo di Alexander Manninger, vecchia conoscenza del calcio italiano avendo vestito le maglie di Juventus, Fiorentina, Bologna, Torino e Siena.

Goal.com ha ripercorso la sua storia dagli inizi di carriera fino all'atto finale e all'addio al calcio, dovuto soprattutto al cambiamento che ha avuto questo sport negli ultimi anni, legato troppo a marketing, business e denaro.

Il portale calcistico ha così ripescato vecchie interviste passate a Il Posticipo e TuttoMercatoWeb dove ha parlato della sua passione per le case e per il lavoro di falegname, di fatto suo attuale lavoro.

""Da giovane ho fatto il falegname e lo faccio ancora oggi: mi piace tantissimo costruire case. Sto poco dietro ai macchinari ma decido quello che dobbiamo fare. Sono ben inserito all'interno dell'impresa immobiliare. Da ragazzino ho fatto l'apprendista da falegname fino al diploma, poi ho smesso per il calcio. Sono molto orgoglioso di aver fatto un'altra professione. Nella mia vita mi sono sempre messo in gioco e mi è sempre piaciuto lavorare""

Alexander Manninger a Il Posticipo

"A fare solo il falegname fai poca strada. Ma questa esperienza e le conoscenze acquisite mi hanno permesso di occuparmi di arredamenti e costruzioni. Ho creato un network con i professionisti, che sono falegnami, muratori e giardinieri. Mi trovo con gli architetti. In pratica se uno ha un terreno o una casa da ristrutturare, quindi con mobili nuovi e finestre nuove ci sono io a occuparmene. È un lavoro che mi piace tanto""

Alexander Manninger a TMW

Con la fine della carriera da calciatore è tornato nella sua Austria, a Salisburgo e la sua filosofia è abbastanza netta. Vuole vivere come qualcuno che non ha mai giocato a calcio.


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