Dalla difesa al modulo: le mosse di Conte per la rinascita dell'Inter
Il 2020 dell'Inter si chiude con la pesante vittoria di Verona, la settima consecutiva per i nerazzurri in un campionato che li vede stabili al secondo posto ad un solo punto dalla capolista Milan. Dopo le difficoltà iniziali, quali sono state le mosse che hanno permesso alla squadra di Antonio Conte di ritrovare continuità?
DIFESA RITROVATA - Nelle ultime uscite il trio davanti ad Handanovic è rimasto sempre lo stesso e non è stato più alternato: Skriniar ha ritrovato certezze (e gol) inglobando i meccanismi della difesa a tre e ritagliandosi uno posto da titolare fisso al fianco del solito De Vrij, colonna difensiva e perno centrale del reparto, e del il giovane Bastoni, entrato in punta di piedi nel mondo Inter e ora titolare indiscusso.
CENTROCAMPO A CINQUE - Brozovic in cabina di regia e due mezzali capaci di fornire quantità e qualità. Questa la formula usata dal tecnico salentino per rilanciare anche una mediana che sembrava (a tratti) sfilacciarsi con l'uso del trequartista, che lasciava invece la sensazione di meno equilibrio. Il ritorno al passato ha portato sicurezza e risultati.
LA LULA - La letalità della LuLa ha fatto il resto. Lukaku ha trascinato per gran parte della stagione con gol e assist, Lautaro ha avuto un periodo di difficoltà in fase realizzativa ma ha sempre lavorato a dovere per la squadra. E in chiusura di anno ha ritrovato anche la via della rete. Ora serve aggiungere alla rosa anche una quarta punta che possa far rifiatare, di tanto in tanto, una delle coppie più prolifiche d'Europa.
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