Dalla benedizione di Ibra, a quelle di Morata e Ronaldo: è Kulusevski show, già indispensabile per la Juve!
Quarantaquattro milioni di euro spesi (35 + 9 di bonus) proprio come il suo numero di maglia e la sensazione che l'investimento sia di quelli azzeccati perché Dejan Kulusevski ha classe e talento da vendere, potrebbe insegnare cosa vuol dire passare, con tutto il rispetto, da un club come il Parma che lotta per la salvezza a una grande squadra come la Juve in cui ogni minimo aspetto viene enfatizzato, ogni passaggio sbagliato è una condanna.
E' ancora presto per i giudizi positivi ma anche i meno attenti avevano capito, seguendo la Primavera dell'Atalanta, che questo ragazzino svedese classe 2000 avrebbe potuto fare strada. Con la Primavera giocava di più a testa bassa, nel Parma ha un po' migliorato questa sua caratteristica e i 10 gol e 8 assist in 35 gare giocate con la maglia crociata ne sono un esempio.
È cresciuto nel segno di Ibrahimovic, che lo ha difeso pubblicamente dopo l'esclusione in Nazionale, e dallo svedese ex Juve ha preso il carattere. Non ha paura, è granitico e sembra un veterano. Come una vera e propria benedizione era arrivata da Cristiano Ronaldo dopo Portogallo-Svezia ("Non vedo l'ora di giocare con lui") e anche dallo stesso Alvaro Morata ("Dejan e Chiesa li vedrò crescere alla Juventus, hanno un futuro pazzesco, saranno importanti fin da subito per noi").
Il gol di ieri contro il Verona, con una serie di dribbling ubriacanti e con un controllo della situazione pazzesco, ha mandato un chiaro massaggio a Pirlo: questo Kulusevski deve essere un titolare fisso della nuova Juventus. Due gol in 4 partite di campionato: la Juventus, dopo appena un mese, ha scoperto di non poter fare a meno di Dejan Kulusevski!
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