Dal secondo posto al Mondiale per Club: i fattori chiave per il futuro di Allegri

Il secondo posto porta 2,5 milioni in più ma Champions e Mondiale per club saranno cruciali.
Allegri
Allegri / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Gli ultimi risultati negativi ottenuti in campionato, tali da compromettere il sogno di insidiare l'Inter per lo Scudetto, hanno reso nuovamente attuali le voci (in realtà mai tramontate del tutto) legate al futuro di Massimiliano Allegri alla Juventus. Sia il Corriere dello Sport che La Gazzetta dello Sport, oggi, affrontano la questione e lo fanno però da punti di vista differenti. Il Corriere individua nel mese di marzo il periodo decisivo per capire quale sarà il futuro del tecnico, il momento adatto per dedicarsi alla pianificazione.

Sarà un mese fondamentale, da un lato, per avere la certezza effettiva di prendere parte alla prossima Champions League (indicato a più riprese come obiettivo da perseguire), d'altro canto non si può sottovalutare il peso del nuovo Mondiale per Club (giugno-luglio 2025, negli USA) e di una partecipazione o meno alla competizione.

La questione è fondamentalmente economica: ci sono 80 milioni di euro in ballo (50 per il Mondiale per Club, 30 per la partecipazione alla Champions) ed è dunque evidente che la programmazione del futuro bianconero passi anche da questi due step. La Juve ha ottime possibilità di prendere parte al Mondiale per Club: il Napoli ha 42 punti (5 in meno della Juve), per ogni vittoria ogni squadra conquista due punti e uno per ogni pareggio, gli azzurri dovrebbero dunque arrivare in semifinale di Champions League per ribaltare la situazione prevista dal ranking attuale.

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La Lazio dal canto proprio dovrebbe spingersi persino oltre, arrivando a vincere la principale competizione europea. Una volta acquisita la fondamentale doppia certezza, in sostanza, la Juve potrà muoversi più con decisione anche sul fronte allenatore, decidendo se rinnovare con Allegri (aspetto cruciale anche per la permanenza di Rabiot).

Anche la Gazzetta, come detto, affronta il tema del futuro della panchina, in questo caso si fa riferimento a due fattori come potenziali garanzie per Allegri: da un lato il secondo posto (che garantirebbe 2,5 milioni in più del terzo e la partecipazione alla Supercoppa italiana), dall'altra parte un possibile successo in Coppa Italia, comunque un trofeo conquistato (per quanto lontano dal sogno Scudetto sfiorato per mesi). Quella che appare certa è la volontà della Juve di non proseguire con un tecnico in scadenza: il prolungamento del contratto appare dunque un passaggio chiave da sancire.