Dal ritiro al 4-4-2: le tre idee di Allegri per provare a rialzare la Juventus

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Stefano Guidi/GettyImages
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Dopo la disfatta contro il Maccabi Haifa, la Juventus è andata in ritiro. Una decisione non condivisa da tutti, ma necessaria dopo i numerosi risultati negativi dell'ultimo periodo tra campionato e Champions League e a pochi giorni dall'insidioso Derby della Mole contro il Torino. Dopo la sconfitta rimediata in Israele tutti sono in discussione, nessuno escluso: dai dirigenti allo staff tecnico passando ovviamente per i giocatori.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Jonathan Moscrop/GettyImages

Questo quanto sostiene oggi tra le sue pagine Il Corriere di Torino, spiegando che adesso la società non intende più fare sconti a nessuno. Per provare a rialzare la Juve, aggiunge il quotidiano, Massimiliano Allegri ha studiato tre mosse: la prima è il ritiro stesso, già in atto in questi giorni, mentre la la seconda è una sorta di 'terapia mentale', con il tecnico chiamato ad entrare nella testa dei suoi giocatori per capire cosa non funziona e provare a invertire la rotta.

La terza è invece puramente tattica, con il ritorno al 4-4-2 che sulla carta può essere utile per valorizzare Dusan Vlahovic e Arek Milik. Basterà per invertire la rotta? La parola passa al campo.