Dai milioni alla posizione di Allegri: l'importanza dell'Europa League per la Juve

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Gualter Fatia/GettyImages
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La Juventus è già fuori dalla Champions League. E allo stesso tempo non è ancora qualificata per l’Europa League. Tutto passa dal duello a distanza di domani sera contro il Maccabi Haifa: i bianconeri saranno impegnati con il PSG, mentre gli israeliani se la vedranno contro il Benfica. Per La Gazzetta dello Sport una cosa è certa: la squadra di Massimiliano Allegri farà di tutto per non perdere il secondo treno europeo della stagione e provare a salvare l'annata.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Maurizio Lagana/GettyImages

L’accesso agli ottavi di Champions League avrebbe garantito quasi una ventina di milioni alle casse bianconere: alzare al cielo l'Europa League compenserebbe l’eliminazione anticipata dalla Coppa con le grandi orecchie. E dalla qualificazione all'EL passa anche molto del destino di Allegri: senza nessun trofeo europeo da giocarsi, infatti, la posizione del tecnico diverrebbe certamente più incerta, sostiene la rosea.

Inoltre "mai come stavolta, viste le retrocessioni di Barcellona e Atletico Madrid, la sensazione potrebbe essere quella di vincere una Coppa anche più glamour. Una sorta di Champions dei rimandati", si legge sul giornale. Nel caso della Juventus attuale, in ritardo in campionato di 10 punti dal Napoli capolista, l'EL potrebbe essere anche una via alternativa per evitare una seconda stagione senza titoli.


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