Dagli obiettivi alla Saudi Pro League: Mancini si presenta come CT dell'Arabia

Le prime dichiarazioni di Roberto Mancini come nuovo commissario tecnico dell'Arabia Saudita.
Roberto Mancini
Roberto Mancini / Claudio Villa/GettyImages
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Roberto Mancini, dopo essersi dimesso dal ruolo di CT della Nazionale Italiana di calcio, ha deciso di ripartire dall'Arabia Saudita. L'allenatore ha deciso di trasferirsi in Arabia provando a rimettersi in carreggiata dopo la mancata qualificazione agli ultimi Mondiali di calcio tenutisi in Qatar. Mancini ha parlato a tutto tondo: dal modulo fino alla Saudi Pro League, considerazioni anche sugli stranieri presenti in Arabia e anche il punto sui prossimi obiettivi.

Le prime parole: "Voglio ringraziare al presidente per avermi scelto e sono molto orgoglioso di essere qui e di iniziare il mio lavoro", riporta Calciomercato.com

Sullo staff: "Ho iniziato a studiare i miei giocatori. Dobbiamo lavorare tanto ma c'è abbastanza tempo. E' normale che alcuni dei miei assistenti non sapessero di questa situazione e si debbano ancora liberare; abbiamo cominciato a parlare con la Federazione a metà agosto, per il momento sono qui e abbiamo iniziato a lavorare. Ci servirà tempo, è chiaro, ma vogliamo lavorare per attaccare bene e cercare di segnare tanti gol. Possiamo farcela, nelle giovanili ci sono tanti ragazzi su cui lavorare".

Sul campionato arabo: "I nuovi giocatori che arrivano dall'Europa possono aiutare a migliorare il livello dei calciatori sauditi. E' successo anche in Italia in passato. In Italia non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per squadra (in Arabia Saudita c'è il limite di 8 stranieri tesserabili, ndr). Questa è una buona cosa per noi, abbiamo tempo per decidere tutto". 

Gli obiettivi: "Non sono un mago, l'unico modo per migliorare è lavorare sulla testa e sul fisico. L'ultimo ct, Hervé Renard, ha fatto un buon lavoro.Vogliamo vincere la Coppa d'Asia con la Nazionale saudita, costruire qualcosa di importante qui in Arabia. Abbiamo qualche amichevole e poi 20 giorni per preparare il torneo. Ci saranno tanti squadroni ma puntiamo a vincere. Una volta che finiremo di parlare cominceremo a lavorare in campo e allora sarà tutto molto più chiaro".

Sul modulo: "Per noi è importante lavorare bene. Poi possiamo cambiare il sistema e le posizioni in campo".

Sulla vittoria dell'Arabia contro l'Argentina: "Voglio ringraziare i giocatori che hanno battuto l'Argentina, permettendo all'Italia di mantenere il record d'imbattibilità di 37 partite. Credo che i giocatori siano migliorati tanto negli ultimi 10 anni, vogliamo diventare i migliori d'Asia e servirà lavorare ma anche una buona atmosfera".

Sugli stranieri in Arabia: "Uno dei mercati potenzialmente più grandi al mondo, normale che arrivino i migliori giocatori. In Italia avevamo davvero pochi giocatori, era difficile scegliere e a volte pescavamo in giocatori che non hanno mai giocato in Serie A. Per quel che riguarda l'Arabia Saudita sono sicuro che troveremo i giocatori giusti".