Da esubero a dodicesimo uomo: come Asensio si è ripreso il Real Madrid

Cadiz CF v Real Madrid CF - LaLiga Santander
Cadiz CF v Real Madrid CF - LaLiga Santander / Fran Santiago/GettyImages
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Il Real Madrid ha vinto a Cadice. Una vittoria all'inglese dopo aver battuto nello stesso modo gli inglesi del Chelsea, con l'unico significato in Liga di tenere a distanza i rivali dell'Atletico Madrid. Ha vinto 0-2 sulle spalle di Nacho Fernandez e Marco Asensio, ormai due fedelissimi della storia blanca. Due interpreti, spesso in ombra, ma comunque con un conservato livello di qualità che permette ad Ancelotti di poter investirli sempre di responsabilità in momenti complicati.

Marco Asensio, il cui contratto scadrà il prossimo giugno, si è ripetuto dopo la rete contro il Chelsea, chiudendo una gara che era pericolosissimo portare fino al novantesimo con un vantaggio minimo. Servito da Valverde poco all'interno dell'area di rigore, ha toccato due volte, nemmeno bene, prima di girare il suo interno mancino sul secondo palo, disegnando una traiettoria complicata da parare per tutti i portieri e, nello specifico della serata, per David Gil.

Non la sua unica giocata della partita. Ne ha fatta un'altra in particolare, con Karim Benzema, postata sui social dai canali ufficiali del Cadice per il miracoloso intervento di Gil, ma da riapprezzare soprattutto per la spaventosa rapidità con cui spagnolo e francese duettano nello strettissimo arrivando in porta.

Ormai non è più casualità. La stagione di Marco Asensio è la migliore dal 2017-18, la migliore da 5 anni a questa parte. Pur partendo come seconda riserva in attacco nelle gerarchie di Carlo Ancelotti, ovvero dopo Rodrygo quando il tecnico italiano schiera Valverde alto, lo spagnolo sta impressionando.

Negli ultimi anni aveva perso minuti e fiducia, arrivando sempre a superare di poco quota 2000 minuti in stagione (un titolare indiscusso di solito ne ha quasi il doppio in una squadra che arriva in fondo). Perdendo di fatto quel treno di possibile titolare durato poco e coinciso con l'infortunio peggiore della sua carriera. Nella stagione corrente ha già messo a referto la doppia cifra, siglando 10 gol e fornendo 6 assist. È molto vicino a migliorare il suo massimo score e, se relazionato ai minuti concessi da Ancelotti, risulta che segna o serve i compagni per il gol una volta ogni 90 minuti.

È decisivo dall'inizio e soprattutto a partita in corso: è il calciatore con più gol da subentrato nella storia della Champions League (9). A 27 anni si è messo alle spalle tutti i problemi fisici, tornando a essere più che mai utile alla causa madridista. Proprio per questo ci si interroga su quale sar ora il futuro del mallorquino.

Rinnovo o nuova avventura?

Ad agosto erano uscite molte strade legate al calciatore delle Baleari. Rimanendo in Italia, i rumor più intensi riguardavano Juventus e soprattutto Milan (che poi nel ruolo di esterno destro non ha investito su nessuno). Nelle interviste rilasciate dal numero 11 a settembre e novembre risaltava però la volontà ferrea di trovare minuti nel Real Madrid, di convincere Carlo Ancelotti a concedergli spazio. Questo, uno stralcio del suo intervento a Radio Marca nel programma "A Diario".

Marco Asensio
Morocco v Spain -World Cup / Soccrates Images/GettyImages

"Si parla del fatto che sto riuscendo a cambiare l'opinione del Real Madrid. In realtà io ho sempre dato il massimo che ho dentro, e dopo si vedra. Chi decide è anche il club, non dipende soltanto da me. Dopo il Mondiale, entrambi prenderemo una decisione. Se voglio rinnovare? Magari, e io sarei felice nel Real Madrid per molti anni, speriamo si incastri tutto per restare 10 anni ancora."

Desideri abbastanza chiari a cui ha fatto seguito il campo. Marco Asensio sul terreno di gioco ha eseguito la sua parte, e anche qualcosa in più e Ancelotti non ci ha girato molto intorno. "In molte partite Asensio ha marcato la differenza segnando gol e giocando bene. Sta avendo lo stesso livello dell'anno passato. Può darsi che abbia giocato qualcosa in meno, però l'ha fatto sempre bene. È un giocatore determinante perché fa la differenza nelle partite segnando gol e assist".

Carlo Ancelotti, Marco Asensio
Real Mallorca v Real Madrid - La Liga Santander / Soccrates Images/GettyImages

È anche un raro esempio, aggiungiamo noi, di calciatori che arrivano alla scadenza del contratto con la volontà di rimanere nel club (che, non ci nascondiamo, in questo caso coincide con il migliore al mondo). I desideri del mallorquino sembrano chiari, la sua missione è quasi compiuta. Ha ottenuto il diritto di esaudirli sul campo e il rinnovo ora dovrebbe essere solo questione di tempo.