Da Bremer a Chiesa: le critiche mosse ad Allegri dopo Napoli-Juve

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Nel mirino de La Gazzetta dello Sport c'è anche Massimiliano Allegri, le cui scelte hanno pesantemente condizionato il pesante k.o. rimediato dalla Juventus nella tana del Napoli.

Ai bianconeri non è bastato il rientro di Bremer, assente contro l’Udinese per un affaticamento, per tenere ancora alto il muro. "Anzi è stato proprio lui, schierato al centro della linea a tre, a commettere l’ingenuità più grave su Osimhen per il 2-1. Allegri aveva costruito il filotto della collezione autunno-inverno puntando sulla ritrovata solidità, ma una cosa è contenere l’attacco di Cremonese e Udinese, un’altra blindarsi contro una squadra che attacca in maniera corale e continua e non ti lascia il tempo di respirare e ragionare", tuona il quotidiano.

Bremer, Manuel Locatelli
Bremer e Manuel Locatelli / Francesco Pecoraro/GettyImages

La critica della rosea tocca anche Federico Chiesa, lanciato ieri come titolare dal tecnico toscano ma praticamente mai entrato in partita. "La mossa Chiesa quasi in versione terzino a destra per cercare di arginare Kvaratskhelia non ha funzionato, così come Kostic arretrato a sinistra nel 4-4-2 disegnato da Max nel secondo tempo. La squadra è stata costantemente in apnea e nel secondo tempo è naufragata", sottolinea la Gazzetta nella sua analisi.