Da Berti a Conte passando per Bagni e Nainggolan: tutti pazzi dell'interista Barella

Nicolò Barella
Nicolò Barella / DeFodi Images/Getty Images
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"Per imparare a giocare a calcio c’è tempo, glielo insegneremo noi. Ma uno con un temperamento così, in quale altro posto lo trovate?". Lo diceva tempo fa Arrigo Sacchi, quando da coordinatore delle nazionali giovanili usava queste parole per incensare Nicolò Barella. Dopo un solo anno di Inter il centrocampista sardo ha conquistato tutti. E La Gazzetta dello Sport approfondisce l'argomento.

Barella in azione con la maglia dell'Inter
Barella in azione con la maglia dell'Inter / Jonathan Moscrop/Getty Images

Tra le pagine dell'edizione odierna della rosea viene sottolineato come, da Tardelli a Berti, da Bagni a Marchisio, da Nainggolan fino ad Antonio Conte, tutti apprezzino il duttile centrocampista nerazzurro. L’ultimo a spendere il complimento giusto una decina di giorni fa fu proprio il tecnico dell'Inter: "Sì, mi rivedo in lui, anche se Nicolò è più bravo di me".

La Gazza trova poi una caratteristica per ognuno dei campioni che si sono accostati a Nic: vengono citate allora la personalità innata di Tardelli, l’interdizione di Salvatore Bagni, ma anche il coast to coast, la capacità di tagliare il campo, ribaltare l’azione e concludere in porta di Marchisio. E poi ci sono i gol: quattro in quattro competizioni nella passata stagione. E su questo punto potrebbe chiedere qualche consiglio a Nainggolan, che tempo fa si accostò per caratteristiche all'ex Cagliari.


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