Da Bernardeschi al commercialista di Ramsey: le ultime sull'indagine Prisma

Federico Bernardeschi
Federico Bernardeschi / Nicolò Campo/GettyImages
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Dopo Paulo Dybala, la Procura di Torino ha ascoltato anche le versioni di Federico Bernardeschi e Alex Sandro in merito all'indagine Prisma, che coinvolge la Juventus. I vertici del club bianconero sono accusati di falsa comunicazione ed emissioni di fatture per operazioni di mercato inesistenti. L'obiettivo è di ottenere maggiori informazioni anche dai calciatori, ritenuti persone informate sui fatti. Il prossimo 2 aprile, a Roma, è fissata un'udienza anche per il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Nicolò Campo/GettyImages

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, ecco quanto emerge dalle indagini: "Sotto la lente ci sono i bilanci 2019-20 e 2020-21: secondo l’accusa, non fu una rinuncia ma solo un differimento (di 3 mensilità su 4) e l’intesa per la restituzione diluita nel tempo fu contestuale a quella per il taglio, perciò tutto andava registrato nel bilancio 2019-20. L’accordo sarebbe poi stato rinegoziato nel 2020-21, non più collettivamente ma individualmente attraverso scritture private di cui è stata trovata ampia traccia nelle perquisizioni effettuate mercoledì nelle sedi di alcuni studi legali e di procuratori sportivi tra Milano, Torino e Roma, a cui i calciatori si sarebbero appoggiati (tra cui il commercialista di Aaron Ramsey, pure lui ascoltato ieri come testimone). Bernardeschi è uscito dopo un’ora e mezza, Alex Sandro dopo due ed entrambi i verbali sono stati secretati. Secondo quanto emerso, ad alcuni dei giocatori sentiti sarebbero state restituite tutte le mensilità stabilite, mentre per altri il quadro non è così chiaro. Resta da capire come questi soldi siano stati contabilizzati e se tutti gli accordi siano stati regolarmente registrati in Lega".


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