Cuadrado: "Rinnovo Juve? Spero di rimanere qui, sono contento in questa famiglia"

Juan Cuadrado
Juan Cuadrado / Nicolò Campo/GettyImages
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Il rinnovo contrattuale non dovrebbe essere un grosso problema ma fino a quando non ci sono le firme, tutto rimane in sospeso. Lo sa Juan Cuadrado, esterno colombiano della Juventus, che si è raccontato ai microfoni di DAZN nel format 1vs1. Tra rinnovo, balletti e gol all'ultimo minuto.

Sul rinnovo.
"La società sta lavorando e le parti stanno parlando. Speriamo di continuare insieme e rimanere qui, perché sono molto contento di essere in questa famiglia".

Su uno dei suoi punti di forza: il dribbling.
"È qualcosa che ho allenato tantissimo quando ero piccolo in Colombia, con un allenatore che insisteva molto su come farlo. Oggi continuo ad allenarmi su questo fondamentale. Il segreto è qui: continuare a puntare l'uomo nei momenti in cui si può. Adesso sto cercando di giocare più semplice perché Allegri insiste molto su questo punto. Devo cercare di puntare l'uomo solo nei momenti decisivi".

Sui gol all'ultimo minuto.
"A volte lo sento, a volte parto così. Nella gara contro la Fiorentina Allegri mi ha chiamato per entrare e mancavano circa quindici minuti. Sentivo che potevo aiutare la squadra, per fortuna sono entrato e ho fatto gol".

Sui balletti dopo i gol.
"È nel sangue. A volte sono a casa e mi metto a ballare con i miei figli. A volte metto musica tranquilla e mio figlio mi dice che la musica è troppo lenta. Fa parte di quasi tutti noi sudamericani. Non ci sono tanti compagni a cui piace ballare. Forse a McKennie. Morata invece è sicuramente il peggiore".


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