Dal Cts: "Pubblico agli Europei? La Uefa ci dia più tempo". E intanto Gravina chiede l'aiuto del Governo Draghi

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina / Claudio Villa/Getty Images
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Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, chiede più tempo alla Uefa per poter garantire la presenza di pubblico ai prossimi Europei, con le sfide da giocare anche a Roma (tre dell'Italia nel girone, poi un quarto di finale).

L’Uefa ci dia più tempo. Attualmente la scadenza è il 19 aprile. Locatelli a Radio Anch’io lo sport su Radio 1 ha parlato così: “Auspico il massimo del dialogo sia con la sottosegretaria Vezzali sia con la Federcalcio per avere un po’ più di tempo e dall’altro per adottare protocolli in linea. Io credo che se riuscissimo ad arrivare ai primi giorni di maggio, sarebbe un pochino più fattibile una previsione più in linea con gli andamenti epidemiologici. Fare previsione a due mesi di distanza è discretamente impegnativo”.

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina / Claudio Villa/Getty Images

E la app per poter consentire l’accesso ai vaccinati o a chi ha effettuato un test rapido nelle ore precedenti la partita? “Sono certamente uno strumento importante e possono dare un contributo rilevante ma adesso c’è da considerare la parte del trasporto pubblico locale, gli eventi di massa sono più difficili da gestire. Detto questo, nessuno sottovaluta l’importanza sociale ed economico degli Europei. Vaccini per i giocatori? C'è la necessità di non sconvolgere linee di indirizzo della campagna vaccinale che deve indirizzata alle persone più fragili”.

Ancora Locatelli: "Cosa accadrebbe se la Uefa non accettasse la richiesta di proroga? La risposta spetta alla politica, noi possiamo dare suggerimenti da un punto di vista tecnico, ma la scelta finale spetta al Governo con la parola determinante del ministro Speranza. Stadi aperti l'anno prossimo? Me lo auguro proprio, riaprire gli stadi vorrà dire che avremo raggiunto una circolazione del virus limitata”.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel fine settimana il presidente della Figc Gabriele Gravina, ha inviato una lettera a Mario Draghi. Il numuero uno della Federazione gli ha chiesto ”di adoperarsi affinché l’Uefa possa confermare l’assegnazione dell’evento inaugurale dell’Europeo e delle successive gare previste nel nostro Paese”.


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