Tutto facile per l'Italia: 7-0 contro San Marino. Segnali positivi dalle seconde linee

L'Italia esulta dopo un gol contro il San Marino
L'Italia esulta dopo un gol contro il San Marino / Claudio Villa/Getty Images
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Un test (troppo) amichevole per l'Italia di Roberto Mancini contro San Marino. Gli azzurri chiudono la pratica alla Sardegna Arena con un netto 7-0. Per il commissario tecnico arrivano segnali importanti dalle seconde linee, da coloro che si giocano gli ultimi posti tra i 26 che il Mancio dovrà inserire nell'elenco dei convocati (entro il primo giugno) per l'imminente Europeo.

7-0. Partita senza storia, almeno dopo il vantaggio firmato da Bernardeschi nel primo tempo. Nella prima parte della partita gli azzurri dominano, come da pronostico, ma faticano a trovare la rete. Ci prova due volte il difensore della Roma, Mancini, su azione da calcio d'angolo, senza fortuna. Alla mezzora si sblocca il risultato con Bernardeschi che beffa il portiere del San Marino con una conclusione da fuori area, il raddoppio arriva dopo due minuti e lo firma Ferrari, il difensore del Sassuolo, chiamato in extremis da Mancini. Nella ripresa l'Italia dilaga: arrivano infatti le doppiette di Politano e Pessina, oltre alla rete di Belotti. Gol che fissano il risultato sul definitivo 7-0.

I ballottaggi di Roberto Mancini

A questo punto per il Mancio arriva il tempo delle scelte. Il commissario tecnico deve sciogliere i dubbi. Uno di questi è quello che vede in ballottaggio Toloi e Mancini. Oggi l'ex giallorosso si è reso molto pericoloso sulle palle inattive, circostanza da non sottovalutare. Toloi garantisce maggiore duttilità, permettendo all'Italia di giocare con una finta difesa a quattro, che diventa facilmente a tre con l'atalantino pronto a scalare centrale, garantendo maggiore spinta al compagno della corsia opposta.

Tra i ballottaggi c'è anche quello tra Pessina e Cristante. Con Sensi in dubbio, i due centrocampisti si giocano la chiamata per l'Europeo. Il giallorosso garantisce maggiore fisicità e equilibrio, il giocatore della Dea invece maggiore pericolosità in fase offensiva.

E infine i dubbi per l'attacco. Kean o Bernardeschi? E perché no Politano? Oggi l'attaccante del Paris Saint-Germain non è apparso brillantissimo, invece l'esterno bianconero è un fedelissimo del Mancio.