Crollo Milan alla Dacia Arena, l'Udinese sembra tornare grande

Udinese Calcio v AC MIlan - Serie A
Udinese Calcio v AC MIlan - Serie A / Timothy Rogers/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il Milan torna in campo alla Dacia Arena dopo il pareggio casalingo contro la Salernitana. Pioli conferma il blocco difensivo, con Thiaw, Kalulu e Tomori davanti a Mike Maignan; sulle fasce Saelemaekers e Ballo-Touré, che sostituisce l'influenzato Theo Hernandez. In mediana spazio all'inamovibile coppia Tonali-Bennacer, con Brahim Diaz e Rafael Leao a sostegno di Zlatan Ibrahimovic, capitano e titolare al posto dello squalificato Olivier Giroud.

Sottil accoglie il Milan con il solito 3-5-2, con il quale ha messo in difficoltà molte big della Serie A. Silvestri in porta, il consolidato trio difensivo composto da Bijol, Becao e Nehuen Perez sulla prima linea. Sulle fasce spazio a Ehizibue e Udogie, con Walace, Samardzic e Pereyra a sostegno della coppia d'attacco Success-Beto.

Il primo tempo è spettacolare. L'Udinese trova il vantaggio con Pereyra, Ibrahimovic pareggia dal dischetto e Beto riporta a più uno i suoi allo scadere. Nel secondo tempo il Milan ci prova e l'Udinese la chiude con Ehizibue. Battuta un'altra grande, i bianconeri vincono 3-1 alla Dacia Arena.

Le formazioni ufficiali di Udinese-Milan

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizibue, Samardzic, Walace, Pereyra, Udogie; Success, Beto. Allenatore: Andrea Sottil.

MILAN (3-4-1-2): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Saelemaekers, Tonali, Bennacer, Ballo-Touré; Diaz; Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.

La chiave tattica della partita

Parte male il Milan, benissimo l'Udinese. I rossoneri non trovano la profondità per guadagnare il dominio il campo e faticano e costruire nella densità di maglie bianconere. Gli uomini di Sottil sono rapidi a gestire la sfera dopo la riconquista palla e ottengono quasi sempre qualcosa dalla conclusione dell'azione (spesso i calci d'angolo). Da una transizione veloce ha origine il gol del vantaggio dei padroni di casa: Bennacer apre male per Tomori, che si fa soffiare la sfera da Samardzic. La conduzione palla del tedesco è devastante, l'inglese non lo recupera e in occasione dell'ultimo dribbling sopraggiunge il Tucu Pereyra che di prima intenzione gira sull'angolo opposto lasciando di sasso Mike Maignan.

Qualche minuto dopo lo svantaggio, il Milan prova a scuotersi con un paio di tentativi dalla distanza di Ibrahimovic e Saelemaekers e tanta imprecisione a ridosso dell'area di rigore bianconera. Poi l'episodio: Leao taglia profondo, stoppa al volo e fa carambolare la sfera sulla mano di Bijol, calcio di rigore assegnato dopo la revisione al VAR. Dal dischetto si presenta Zlatan Ibrahimovic che apre il piattone e trova i guanti del bianconero Silvestri. Altra revisione, rigore da ripetere. Dagli undici metri sempre lo svedese, che la seconda volta però non sbaglia tirando forte e centrale e pareggia per i suoi prima della fine del primo tempo.

Zlatan Ibrahimovic
Udinese Calcio v AC Milan - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

I tempi si allungano per gli episodi al VAR e il Milan si dimostra troppo fragile: Success per Beto, e l'Udinese sigla il 2-1 a pochi secondi dal duplice fischio. Nessun cambio al rientro in campo delle due squadre.

Cambia invece la trama della gara. Il Milan spinge fin da subito e causa immediatamente un brivido nell'area di Silvestri con il colpo di testa di Ballo-Touré, terminato di poco alto. Le occasioni non arrivano più e Pioli prova a rimescolare le carte con un doppio cambio e una modifica del modulo: dentro Krunic e Rebic, fuori Bennacer e Saelemaekers, 4-2-3-1.

Roberto Pereyra, Mike Maignan
Udinese Calcio v AC Milan - Serie A / Alessandro Sabattini/GettyImages

I cambi scuotono invece l'Udinese. Success sbraccia con Thiaw, che rimane ingenuamente atterra, serve dietro Udogie che gira di prima intenzione sul secondo palo trovando libero Ehizibue che triplica per i padroni di casa assestando un colpo pesante agli ospiti. Il Milan non riesce più a essere pericoloso. Finisce 3-1 per l'Udinese che ottiene un'altra vittoria illustre e raggiunge a quota 38 punti la Juventus.

L'episodio della partita

Nella storia, con un rigore ripetuto grazie all'ausilio del VAR e schiantato con violenza al centro della porta. Non gioca bene nel primo tempo, ma ritrova un gol importante dopo più di un anno (gennaio 2022 a Venezia). Diventa il calciatore più anziano a segnare nella storia della Serie A e un uomo ancora determinante per Pioli, che lo preferisce a Origi e Rebic.