Crollo Inter, l'Udinese stupisce ancora
La Dacia Arena accoglie l'Inter di Simone Inzaghi in una gara imprevedibile e spettacolare. I nerazzurri, reduci da due vittorie consecutive tra campionato e Champions League affrontano l'Udinese, tra le squadre più in forma della nostra Serie A. Handanovic torna tra i pali, mentre Acerbi viene confermato al centro della difesa; in mediana confermato anche Mkhitaryan con Darmian che prende il posto di Gosens a sinistra e Lautaro quello di Correa. Sottil fa tre cambi rispetto a Reggio Emilia: dal primo minuto Bijol al centro della difesa, Makengo a centrocampo e Beto a far coppia con Deulofeu.
Apre Nicolò Barella con un meraviglioso e inaspettato calcio di punizione all'incrocio dei pali; poco dopo arriva il meritato pareggio dell'Udinese con lo sfortunato autogol di Milan Skriniar. L'Udinese crea di più e alla fine passa: Bijol prende il tempo a De Vrij e la insacca all'angolino di testa su assist di Gerard Deulofeu. Poi nel recupero lo spagnolo inventa ancora e crossa perfettamente per Arslan che realizza in tuffo il 3-1.
La chiave tattica della partita
L'Inter parte nel migliore dei modi. L'Udinese spaventa dopo 2 minuti, ma dopo 5 Barella insacca all'incrocio una punizione perfetta sorprendendo tutti. Inzaghi esulta su un gol inaspettato, ma che in realtà serve soltanto a illudere i nerazzurri.
Il vantaggio non scalfisce assolutamente l'Udinese che si riorganizza e schiaccia l'Inter vicino all'area di rigore. Mkhitaryan è costretto a fermare Pereyra con un fallo e sulla punizione l'argentino disegna una traiettoria perfetta all'interno dell'area trovando la sfortunata deviazione di Skriniar nella sua porta, 1-1.
Al 30° Inzaghi sorprende tutti operando due cambi tattici. Fuori gli ammoniti Bastoni e Mkhitaryan e dentro Dimarco e Gagliardini; la trama cambia leggermente, l'Udinese ha il pallino del gioco, ma riesce ad avvicinarsi all'area di Handanovic con più difficoltà e non ci sono palle-gol significative fino al termine del primo tempo.
La seconda frazione inizia senza modifiche e con le due recenti novità nelle fila dei nerazzurri. Le emozioni non mancano nemmeno nella ripresa in cui l'Inter rialza la testa ma l'Udinese crea un'occasione importantissima con lo strappo e il destro a giro di Lovric, su cui Handanovic deve superarsi.
Dopo i cambi l'Udinese appare più fresca e sfrutta gli spazi lasciati liberi dalla difesa nerazzurra, certamente non rapidi nel coprire decine di metri di campo. Deulofeu colpisce il palo. Poi i padroni di casa passano: De Vrij regala un corner e si perde Bijol che lo punisce con un colpo di testa perfetto. Nel recupero l'Inter si sbilancia e Arslan in tuffo congela la vittoria segnando il 3-1. I nerazzurri escono a testa bassa dalla Dacia Arena.
L'episodio della partita
Avrebbe potuto essere la splendida punizione di Nicolò Barella per il vantaggio nerazzurro; l'episodio della partita è invece lo sfortunato autogol di Skriniar. Sfortuna ma non solo, il 37 nerazzurro non sta attraversando un periodo positivo e gioca sotto gli standard ai quali ci ha abituato. In occasione dell'autorete ha pochi riflessi e non è perfettamente posizionato con il corpo.