E adesso Cristiano Ronaldo può davvero lasciare la Juventus: "insoddisfazione reciproca"
Ora in casa Juventus tutto e tutti sono in discussione. Il giorno dopo un'eliminazione cocente in Europa è tempo di bilanci. Bisogna analizzare i momenti e capirne le cause. Capire le cause dell'ennesimo fallimento della Juve in campo europeo.
Le critiche non risparmiano nessuno. Dal presidente Andrea Agnelli, al ds Paratici, passando per l'allenatore Andrea Pirlo fino a Cristiano Ronaldo, unico in gol nei due anni precedenti agli ottavi e dopo 15 anni a secco nella fase a eliminazione diretta della Champions.
Da salvatore della patria a problema, tutto in 90 minuti. Questo il destino, anche per gli eroi moderni. E secondo Il Messaggero, il fallimento europeo rimette tutto in discussione, compresa l'operazione CR7. Non si discutono i risultati sportivi, ma i parametri finanziari incompatibili con l'emergenza sanitaria. C'è la sensazione di una reciproca insoddisfazione, che potrebbe anche sfociare in un addio anticipato di Ronaldo. Il portoghese guadagna 31 milioni a stagione fino al 2022. Al momento non ci sono offerte concrete ma lui potrebbe rimettersi in gioco e la Juve potrebbe rifondare. I benefici dal punto di vista del marketing e del fatturato non hanno trovato corrispondenza sul piano sportivo e finanziario: l'addio non è improbabile.
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