Cristiano Ronaldo divide Madrid
Oggi il confronto con il Manchester United per definire il suo futuro, domani chissà. Forse un altro accostamento, forse il ritorno di fiamma di qualche squadra già nominata. Difficile non sia così dato che Cristiano Ronaldo, da quando è emersa la sua volontà di lasciare i red devils, è stato accostato praticamente a mezza Europa.
Il requisito fondamentale per averlo sembra essere il disputare la Champions League, non serve a quanto pare avere una situazione economica in salute. Chelsea e Bayern Monaco, che la massima competizione europea la giocano praticamente sempre, hanno gentilmente rifiutato l'offerta di Jorge Mendes. Porte chiuse anche da Manchester City e Barcellona, nella clamorosa indiscrezione di un contatto tra Laporta e agenti del portoghese.
Nella sua lunga e vittoriosa carriera, Cristiano Ronaldo ha creato dei rivali lungo il percorso. Rivali che l'hanno odiato e rispettato come calciatore più insopportabile e pericoloso. È il caso dei colchoneros e dell'Atletico Madrid, a cui il campione portoghese ha regalato delle delusioni scottanti, indelebili nella storia del club. Come reagiresti se il calciatore che sei stato costretto a fischiare per tanti anni e, che ha impresso pagine memorabili con i rivali di sempre, decidesse di firmare per la tua squadra?
Il Ronaldo dell'Ottavo di Finale di ritorno in Champions League, allo Stadium contro l'Atletico Madrid; quello della tripletta da dominatore e del celebre "aqui tambien tenemos huevos" in risposta al gestaccio di Simeone al Wanda.
Un Cholo Simeone che, nonostante le scaramucce del passato, lo accoglierebbe con il sorriso. Il suo apprezzamento per Cristiano non rappresenta una novità, in un audio rubato l'ha definito "un animale del gol" e gli piacerebbe poterlo schierare nella sua squadra anche a 37 anni. Molti colchoneros credono ciecamente nel tecnico argentino, che ha portato l'Atletico Madrid al picco della sua storia.
Altri non hanno intenzione di piegarsi a tanto. Cristiano Ronaldo con la maglia dell'Atleti per molti è impensabile al punto da smettere di seguire la propria squadra del cuore o restituire gli abbonamenti comprati; al punto da creare l'hashtag #ContraCR7, entrato in pochissimo tempo in tendenza su Twitter in Spagna.
Il paradosso del campione che quattro annni fa veniva strappato dalla Juventus alla concorrenza e ora, con il covid alle spalle, un ingaggio pesante e un'età ancora più matura, fatica a trovare un squadra che punti su di lui. Sarà per l'indecisione di averlo per più di una stagione in caso di mancato accesso in Champions League, per dinamiche di spogliatoio o per la volontà di cercare calciatori futuribili, ma viviamo nello scenario in cui Cristiano Ronaldo fatica a trovare squadra.
E se si è arrivati all'Atletico Madrid come destinazione più probabile, le idee di Mendes per il suo giocatore più importante potrebbero essere quasi terminate. Le leggende e i simboli, anche se in diminuzione, esistono ancora. Cristiano lo è del Real, ma i tifosi blancos gli perdonerebbero questa scelta con cui rischia di farsi odiare da mezza Madrid?