L'Inter ringrazia Lautaro e passa di misura a Cremona: 2-1 in rimonta e secondo posto
L'Inter arriva a Cremona in uno dei momenti più difficili della sua stagione. Il rotondo trionfo in Supercoppa con il Milan sembrava poter segnare la svolta dei nerazzurri, il cui periodo negativo è stato invece nascosto da quello addirittura peggiore dei cugini. A San Siro contro l'Empoli è arrivata una sconfitta amara, che ha virtualmente chiuso le ambizioni Scudetto.
Ballardini schiera la Cremonese con lo stesso undici del pareggio di Bologna, con Benassi a centrocampo al posto dell'infortunato Pickel, Bianchetti nel trio difensivo a sostituire Ferrari e la conferma del duo offensivo Ciofani-Okereke. Diversi invece i cambi di Simone Inzaghi: in porta c'è Onana con Darmian al posto dello squalificato Skriniar e Gagliardini per Barella (anche lui squalificato). Sulle fasce Dimarco e Dumfries con la coppia d'attacco titolare Lautaro-Dzeko.
Vince l'Inter di misura per 2-1, dopo aver subito il magnifico vantaggio di David Okereke e aver ribaltato il parziale con una doppietta di Lautaro Martinez, propiziata dal collega di reparto Edin Dzeko.
Le formazioni
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi; Bianchetti, Chiriches, Vasquez; Sernicola, Castagnetti, Meité, Benassi, Valeri; Ciofani, Okereke. All. Ballardini
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Gagliardini, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All. Inzaghi
La chiave tattica di Cremonese-Inter
L'Inter schiaccia la Cremonese per 10 minuti, batte 6 calci d'angolo e va sotto. Sembra andare tutto storto per la squadra di Inzaghi che subisce gol la prima volta in cui i padroni di casa si avvicinano all'area nerazzurra. Stop di Okereke, sfera sistemata e tiro a giro perfetto dal limite che bacia la traversa e trafigge André Onana.
Gli ospiti accusano un po' il colpo, ma poi tornano a offendere la Cremonese a ridosso della propria area. Arrivano altri calci d'angolo, Dzeko è il più pericoloso con un tiro al volo, Carnesecchi risponde corto e Lautaro pareggia d'istinto. A metà primo tempo è 1-1, risultato giusto che sta già stretto ai nerazzurri, in assedio per tutta la partita.
L'Inter prova a muovere la sfera principalmente a sinistra, ma arrivano poche occasioni nitide. I contro di una manovra così avvolgente e sbilanciata già alla mezz'ora del primo tempo, sono l'esposizione a contropiedi potenzialmente fatali che portano Acerbi e Calhanoglu a rimediare il cartellino giallo. L'occasione più importante per il vantaggio arriva a ridosso del duplice fischio: esterno pericolosissimo da fuori area di Dimarco, respinta di Carnesecchi e tap-in di Lautaro sul quale il portiere italiano compie un miracolo. A riposo si va 1-1.
Una certezza di Cremonese-Inter è che Lautaro Martinez arriva su tutte le respinte di Carnesecchi; è il caso della prima occasione di Dimarco, un cross che si trasforma in un tiro e mette in seria difficoltà i grigiorossi. I nerazzurri continuano a premere e alla fine trovano il corridoio giusto: Dzeko imbuca sulla sua verticale per il collega argentino che, di prima intenzione gira sentendo la porta da puro numero 9 e sfrutta una deviazione fortunata per regalare alla sua squadra in vantaggio, da capitano.
Bastano i suoi due guizzi per vincere una sfida che l'atteggiamento della Cremonese e la rete di David Okereke avevano reso più che mai complicata. Simone Inzaghi può respirare, la sua Inter ricomincia a saltare gli ostacoli.
L'episodio della partita
Non il più decisivo, ma senza dubbio il più bello. David Okereke ci aveva già abituato a diversi lampi sorprendenti durante il suo excursus in Serie A. Non immaginavamo certo che, in una delle prime palle toccate, contro una big come l'Inter, realizzasse questo capolavoro. Da vedere e rivedere: un gol meraviglioso, che sicuramente finirà nella Top 10 stagionale.
Il migliore in campo
Lautaro Martinez 8 - Chi se non Lautaro Martinez. La fascia al braccio potrebbe restargli permanentemente vista la situazione legata al futuro di Milan Skriniar. A Cremona si prende i tre punti da assoluto protagonista con una doppietta, l'intesa speciale con Edin Dzeko e la grinta che l'ha sempre contraddistinto. Sono queste le prestazioni in cui dimostra di avere un altro livello.