Crack Zaniolo, parla il prof. Mariani: "Impossibile prevenire, il suo ginocchio è predisposto"

Netherlands v Italy - UEFA Nations League
Netherlands v Italy - UEFA Nations League / Claudio Villa/Getty Images
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A soli 8 mesi di distanza dall'ultima - triste - volta, Nicolò Zaniolo sarà nuovamente costretto ad operarsi per riparare il legamento crociato anteriore del ginocchio dopo l'infortunio subito in Nazionale contro l'Olanda. Ma stavolta, per il calciatore della Roma, niente Villa Stuart. Dopo giorni di riflessioni ha deciso di cambiare: si opererà in Austria, a Innsbruck.

AS Roma's captain Francesco Totti (L) ta
AS Roma's captain Francesco Totti (L) ta / STR/Getty Images

E in merito al clamoroso cambio, al Corriere dello Sport, ha parlato il professor Mariani, guru delle ginocchia degli sportivi che lo ha operato già a gennaio a Villa Stuart: “Se ci sono concause con il primo infortunio? Assolutamente no. Non è capitato al ginocchio operato da me, bensì all’altro. Ma non è una casualità. I medici della Roma e tutti gli esperti nel settore sanno bene che c’era il rischio di recidive, in particolare quando il primo trauma e quindi anche il secondo avvengono senza un contrasto importante. Ciò è dovuto alla struttura anatomica dei condili del femore che predispone alla rottura del legamento. Faccio un esempio: De Rossi che ha giocato fino a 40 anni non si è mai rotto i legamenti, invece il caso Zaniolo è diverso. Questo dimostra che c’è sempre una cerca predisposizione. La maggioranza dei calciatori al mondo non subisce la lesione del crociato anteriore, De Rossi ha fato una lunga carriera senza mai rompersi il crociato. Quando un calciatore riporta questo tipo di infortunio c’è sempre una certa predisposizione anatomica del ginocchio e il legamento è l’elemento più esposto. Ho letto in questi giorni dichiarazioni di gente non qualificata che ha fatto ipotesi fantasiose. Vorrei far notare come tra il rientro di Zaniolo e Demiral, infortunatisi nella stessa gara, alla fine corrono solo 20 giorni. Non c’è stata nessuna accelerata”.

Sulle tempistiche del suo rientro: “5 mesi? Ho operato più di 3mila calciatori, il mio standard riabilitativo è codificato come un vestito su misura. Ci sono giocatori che hanno giocato dopo 3 mesi, altri al massimo dopo 6. Lo standard per un ritorno ad alti livelli è 6 mesi. Il calciatore ha bisogno di ritoccare il pallone dopo 3 mesi e fare 2 mesi di riadattamento all’attività sportiva, per essere pronto tra il quinti e il sesto mese. Poi è l’allenatore che decide quando utilizzarlo”. Per quanto riguarda la scelta di Zaniolo di cambiare clinica Mariani ha spiegato di non avere "nessuna considerazione da fare. Io ho fatto il mio lavoro benissimo, il ginocchio operato da me è perfetto. Il collega che opererà il ginocchio controlaterale mi aspetto che faccia bene come ho fatto io. Auguri a Zaniolo. Cosa si poteva fare per prevenire? Niente, perché è impossibile prevenire un nuovo trauma, che secondo la mia esperienza predispone a una rottura”.


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