Il Covid si fa sentire, il mercato di Serie A procede a rilento: a metà sessione spesi 500 milioni in meno

Felipe Anderson
Felipe Anderson / Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images
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Che quello di questa estate sarebbe stato un mercato anomalo lo si sapeva già da tempo ma che fosse così avaro di colpi no. La crisi dettata dal Covid si sta facendo inevitabilmente sentire e a metà della sessione estiva il mercato in Serie A procede ancora a rilento.

Come riferito dal sito Calcio & Finanza infatti, a metà della finestra di mercato estiva le 20 società di massima serie hanno sborsato complessivamente 300 milioni di euro circa per l'acquisto di giocatori: un dato significativo ma che se confrontato con quello delle ultime due stagioni ha un peso del tutto diverso. A metà mercato la Serie A ha speso circa 500 milioni di euro in meno rispetto agli 800 milioni spesi complessivamente nel 2020 e circa 800 milioni in meno rispetto al 2019. Tutto lascia però presagire che da qui al prossimo 31 agosto la situazione si sbloccherà.

Al momento il club che ha speso di più è il Milan che per le operazioni Tomori, Tourè, Diaz, Maignan, Tonali e Giroud ha sborsato circa 60 milioni di euro. Alle spalle dei rossoneri la Roma a quota 27 milioni (in attesa che Shomurodov sia ufficializzato) e l'Atalanta con 20 milioni.


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