Cosa succederà al centrocampo azzurro quando tornerà Verratti?

Marco Verratti
Marco Verratti / Claudio Villa/Getty Images
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L'Italia conferma quanto di buono visto con la Turchia e si impone 3-0 anche sulla Svizzera. È il 29esimo risultato utile consecutivo, nonché la decima partita di fila senza subire gol. Ma la partita di ieri non ha solo evidenziato il bel gioco della Nazionale, ha messo anche in mostra il talento di Manuel Locatelli, autore di una doppietta.

Se Euro 2020 si fosse disputato l'anno scorso, Locatelli non sarebbe stato nemmeno convocato e ora, complice l'infortunio di Verratti, il classe '98 è stato schierato titolare nei primi due incontri, affermandosi, grazie al suo carisma, come punto di riferimento per tutta la squadra.

Nella mente di Roberto Mancini, l'entusiasmo per la vittoria di ieri avrà subito lasciato largo a un dubbio:

Con il rientro di Verratti, quale sarà il centrocampo titolare dell'Italia?

Il giocatore del Paris Saint-Germain sembrava poter recuperare già per ieri sera, ma il Ct ha deciso di non rischiarlo ed è probabile che nella gara contro il Galles possa finalmente esordire a Euro 2020.

Premettendo che l'abbondanza non costituisce mai un problema per un allenatore, non vorremmo essere in Mancini quando arriverà il momento di annunciare i centrocampisti titolari dagli ottavi in (si spera) poi. Per facilitargli il compito, abbiamo deciso di vagliare le diverse soluzioni.

Squadra che vince non si cambia

Il CT sembra credere fortemente in questo modo di dire. Lo ha dimostrato già ieri sera quando ha confermato in blocco la squadra dell'esordio, eccezion fatta per Di Lorenzo al posto dell'acciaccato Florenzi. Quando Verratti sarà nuovamente arruolabile, avrà necessariamente bisogno di tempo prima di tornare al 100%, quindi difficile che possa schierarlo subito dall'inizio.

Magari potrebbe trovare spazio domenica contro il Galles, una gara relativamente inutile per il prosieguo nella competizione, ma allo stesso tempo un'opportunità per far mettere minuti nelle gambe al giocatore del PSG. Tuttavia, già dagli ottavi di finale, il CT dovrebbe tornare al trio Locatelli-Barella-Jorginho.

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Mike Hewitt/Getty Images

Fuori Locatelli

Qualora fosse obbligatorio reinserire Verratti tra i titolari, probabilmente sarebbe Locatelli a farsi da parte. Il giocatore del Sassuolo è quello più giovane e con meno esperienza internazionale alle spalle. Schierarlo dal primo minuto ad ogni gara potrebbe rivelarsi un azzardo sul lungo periodo.

Nel caso in cui dovesse accomodarsi in panchina, Locatelli costituirebbe comunque una risorsa per Mancini, la soluzione ideale per inserire freschezza, dinamicità ma anche tecnica e fisicità nel centrocampo dell'Italia.

Nicolo Barella
Nicolò Barella / Claudio Villa/Getty Images

Fuori Barella

Dopo Italia-Svizzera, Barella è stato intervistato dalla Rai e i giornalisti gli hanno posto la stessa domanda alla quale stiamo cercando di rispondere.

Anche lui è consapevole del grande bagaglio tecnico del centrocampo azzurro e, quando gli viene chiesto cosa succederà col ritorno di Verratti, risponde: "Magari sarò io a finire in panchina". Nelle parole ironiche dell'interista si sente un pizzico di verità. Mettere fuori Barella non potrebbe essere così azzardato se a prendere il suo posto fossero Locatelli, Verratti e Jorginho.

Probabilmente Barella continuerà a presenziare dal 1', troppo importante per lo scacchiere di Mancini. Il classe '97 offre corsa, inserimenti offensivi e ripiegamenti in difesa, è quello che meglio di tutti svolge il cosiddetto lavoro sporco, garantendo ottime capacità tecniche.

Jorginho
Jorginho / Claudio Villa/Getty Images

Fuori Jorginho

Sembra un'opzione inverosimile, ma per completezza abbiamo deciso di vagliarla comunque. Nel trio di centrocampo, Jorginho sembra essere l'unico sicuro di un posto. Il regista del Chelsea garantisce infatti equilibrio a tutta la squadra e riesce a dettarne magistralmente i tempi di gioco.

Inoltre, sembra aver conquistato un ruolo di rilievo anche all'interno dello spogliatoio dove viene considerato un punto di riferimento. A Coverciano lo chiamano tutti 'Radio Jorginho', per le sue doti di grande comunicatore dentro e fuori dal campo. Quindi sembra improbabile che il Commissario Tecnico possa privarsi del faro del suo centrocampo.


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