Cosa serve al Napoli in questa sessione di mercato?

La stagione appena conclusa ha dato il verdetto finale: a Napoli è finito un ciclo. I risultati, infatti, Coppa Italia a parte, sono stati deludenti contando che, negli ultimi dieci anni, i partenopei sono sempre stati in lotta per lo Scudetto. Troppi dissidi interni, troppi giocatori scontenti. Ecco perchè la sessione di mercato cominciata ufficialmente ieri costituirà l'inizio di una nuova era a Napoli, l'era di Gattuso che si metterà alle spalle quella di Sarri.

Molti, infatti, dei fedelissimi del tecnico toscano partiranno. Callejon ha già fatto le valigie, Allan sta volando verso l'Inghilterra, Milik vive da separato in casa, Hisaj aspetta la fine del contratto e Koulibaly sta aspettando solo un segnale per andare al Manchester City. Ci sarà, dunque, una mini rivoluzione, ma quali sono i ruoli scoperti? Dove deve migliorare la squadra partenopea?

Allora, partiamo con ordine. Detto che per quanto riguarda la porta, con Ospina e Meret i pali sono blindati, in difesa, al contrario, ci sarà molto da fare. Sugli esterni bassi, infatti, gli unici sicuri di rimanere sono Di Lorenzo, sorpresa dello scorso campionato, e Mario Rui, mentre potrebbe restare per una sola stagione Hisaj. Anche se l'albanese dovesse rispettare il contratto fino all'ultimo giorno, comunque, servono almeno due terzini. Uno per parte. A destra, il nome giusto è quello di Marco Davide Faraoni, tornato a ottimi livelli a Verona dopo un grande inizio di carriera. Tanto più se, dall'altra parte, arrivasse Matviyenko, laterale dello Shakhtar Donetsk. Quest'ultimo, infatti, nascendo centrale, è molto difensivo e, quindi, lascerebbe a Faraoni la libertà di stare un pò più alto. Inoltre, se in campo ci fosse anche Rrahmani si potrebbe anche tentare la carta della difesa a tre, di cui il kosovaro è uno specialista.

Passando alla batteria dei centrali, proprio Rrahmani è arrivato ai piedi del Vesuvio, probabilmente, per sostituire, nonostante una bella stagione, il partente Maksimovic. Servirà un altro nome, però, per prendere il posto di Kalidou Koulibaly, mai come quest'anno vicino all'addio. Circola il nome di Sokratis Papastathopoulos. A dispetto di un'età non più verde (32 anni), l'ex Milan porterebbe nella rosa partenopea esperienza internazionale e certezza. Senza tralasciare il fatto che ha già giocato in Italia e, soprattutto, che con Manolas formerebbe una coppia già rodata. I due, infatti, formano la difesa della nazionale greca.

Discorso, diverso, invece, per il centrocampo. Nella zona mediana, infatti, il buco da coprire è solamente uno, quello lasciato dalla partenza di Allan direzione Everton. Il Napoli, d'altra parte, ha già 5 ottimi giocatori per 3 posti: Fabian Ruiz, Zielinski, Demme, Elmas e Lobotka. Manca, dunque, un ultimo tassello. In questo caso, si fa il nome di Jordan Veretout. Un profilo ideale. Come fatto vedere durante l'ultima stagione, il francese ex Fiorentina unisce quantità e qualità e, alla Roma, è riuscito addirittura a tenere la mediana da solo per buona parte della stagione. Immaginatevi un trio con Veretout, Fabian Ruiz e Zielinski. Davvero niente male.

Infine l'attacco. Se per il ruolo di punta, i partenopei sono ampiamente coperti con il fiore all'occhiello di questa sessione, Osimhen, il sempreverde Mertens e Petagna, sugli esterni manca più di qualcosa. Partiranno, dopo aver dato uno scarsissimo contributo, Lozano, Ounas e Younes. Restano i soli Insigne e Politano. Se il Napoli vorrà tornare a lottare per lo Scudetto, servono due rincalzi alla stessa altezza dei titolari. In seguito all'annata straordinaria, Boga sarebbe un colpo da novanta. Così come lo sarebbe stato Federico Bernardeschi, mancino come Politano, che a Napoli avrebbe avuto l'opportunità di tornare protagonista. Sfumato lo juventino, si è fatta insistente la candidatura di Under che, nonostante i turchi facciano bene con Gattuso (Calhanoglu), è un talento ancora in cerca della definitiva scintilla. Meglio Deulofeu, giocatore ambidestro in grado, come Boga, di cambiare il corso della partita con una giocata.

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