Cosa sappiamo sul progetto del nuovo stadio dell'Inter a Rozzano?
Di Marco Deiana
Si va sempre più verso l'abbandono del progetto Cattedrale da costruire in zona San Siro, a pochi passi dall'attuale Giuseppe Meazza. Un progetto avviato nel 2019 da Inter e Milan, ma che davanti a sé ha trovato una marea di ostacoli, tanto da portare le due società - con i rossoneri che nel mentre hanno cambiato anche proprietà - a cambiare i propri piani.
Il Milan punta ancora su Milano, spostandosi di poco dalla zona San Siro (ma tenendo aperta l'alternativa che porta a Sesto San Giovanni), mentre l'Inter avrebbe deciso di spostarsi tra Assago e Rozzano, a pochi passi dal Mediolanum Forum.
Dove si trova il terreno scelto dall'Inter?
L'Inter ha scelto un terreno a pochi passi dal Mediolanum Forum, tra il comune di Assago e quello di Rozzano, a circa 10-12 chilometri da Milano. Si tratta di un terreno di quasi un milione di metri quadrati di proprietà della famiglia Cabassi, delimitato da autostrada e tangenziale. La fermata della Metropolitana Assago Milanofiori Assago è quella più vicina a questo terreno.
Il terreno a oggi è inutilizzato, anche se in passato ci sono stati diversi progetti costruiti su questo terreno ma mai portati avanti. L'Inter dovrà abbattere diversi ruderi presenti.
Contratto di riservatezza
Secondo quanto riportato dai media nazionali in questi giorni, nel 2022 l'Inter avrebbe firmato un accordo di riservatezza con i proprietari del terreno scelto per la costruzione del nuovo stadio nerazzurro. Il club interista lo avrebbe fatto quando ancora erano vive le chance per la costruzione dell'impianto a San Siro, anche se da tempo il Milan spingeva per un trasloco fuori da Milano, ipotizzando in Sesto San Giovanni la sede giusta per la costruzione della Cattedrale, il progetto dello studio Populous.
Progetti sfumati sull'area di interesse dell'Inter
In quest'area di quasi un milione di metri quadrati negli anni è stata oggetto di diverse idee e progetti, mai decollati. Si tratta perlopiù di grattacieli e uffici all'avanguardia progettati a partire dagli anni '90. Nel 2007 venne presentato un progetto per lo sviluppo immobiliare di quell'area, ma anche in questo caso non si è mai andati avanti. Così come in tempi più recenti si è parlato di un progetto definito Città Nuova, che prevedeva l'edificazione di tutta l'area come previsto dal vecchio Pgt (Piano di governo del territorio) dove spiccava il Milanone, una ipotetica torre da più di 200 metri d'altezza. La mobilitazione degli ambientalisti e di altre associazioni portarono ad una forte riduzione delle volumetrie, dando il via libera a 350mila metri quadri. Ma il cantiere non è mai partito.
In un recente sopralluogo nella zona inoltre sono emerse delle anomalie: nell'area è presente una sorta di collinetta da quindici metri d'altezza, che porta a pensare - come riportato da pocketnews - alla presenza di una discarica abusiva.
Il commento del Sindaco di Rozzano e del Sindaco di Assago
"Non abbiamo avuto contatti, di nessun tipo e di nessun livello". Così il sindaco di Rozzano ha parlato nelle scorse ore sulla possibilità di ospitare l'Inter nel proprio Comune. Ha poi proseguito, aprendo a questa ipotesi:
"Il terreno di cui parliamo è posizionato davvero in posizione strategica. A 5 minuti a piedi dal capolinea della metropolitana, c'è poi l'imbocco per l'autostrada Milano-Genova e ci sono i raccordi della tangenziale ovest. Il tutto in pochi metri. Non posso parlare a livello economico sul terreno, essendo l'area privata, ma posso solo sottolineare i vantaggi della sua posizione, i collegamenti e i trasporti. Dal punto di vista burocratico siamo in fase di approvazione del Pgt dove sono previste volumetrie importanti che sarebbe sufficienti - se non abbondanti - per lo stadio. Se dovessero essere davvero interessati e formalizzassero il tutto in tempi brevi, si potrebbe andare via spediti. So che San Siro non si può toccare prima del 2026 a causa delle Olimpiadi. Siamo pronti ad accogliere la richiesta e l'eventuale progetto, però ora come ora sono solo notizie prive di fondamento".
Al contrario, il Sindaco di Assago non apre le porte, anzi sembra quasi pronto a dar battaglia nei confronti di un impianto nella zona. Queste le sue parole:
"Nel caso in cui la realizzazione dello stadio diventasse proposta concreta e questo dovesse causare ripercussioni sulla viabilità sul territorio di Assago, l'amministrazione comunale attiverà tutti gli strumenti atti a difendere il proprio territorio". Parole che sanno quasi di bocciatura verso la nuova sede scelta dai nerazzurri per la costruzione del nuovo stadio.