Cosa può dare Angel Di Maria alla Juventus
Angel Di Maria lascerà, salvo sorprese, il PSG a fine stagione. Il suo contratto scade il prossimo giugno e alla finestra, stando a quanto riporta SkySport, ci sarebbe la Juventus. I bianconeri, rispetto all'inizio di questa stagione non avranno, sempre salvo cambi di rotta inaspettati, Dybala, Bernardeschi e Kulusevski (ci sarà Chiesa, ma al rientro da un lungo stop). Dunque, intervenire sul mercato è inevitabile, ma cosa potrebbe dare el Fideo alla squadra di Allegri?
Circa 800 partite in carriera, quasi 30 titoli vinti e un'esperienza europea che con il ricambio generazionale a Torino si sta perdendo. Di Maria però non è soltanto un calciatore da ricordare attraverso numeri e trofei. Nonostante i 34 anni compiuti a febbraio continua a essere un esterno determinante a cui quest'anno dopo tanto tempo è stato "chiuso" l'accesso all'undici titolare da Messi, Neymar e Mbappé.
In carriera nessun allenatore aveva mai rinunciato al suo utilizzo perché utilissimo nell'arco della gara e per certi versi unico. Doverlo inserire in una formazione in cui sono già presenti quei tre però è un compito arduo per tutti. Con meno spazio nel club (in una stagione in cui ha comunque messo referto 26 presenze) Di Maria ha brillato in Nazionale.
Con l'Argentina ha siglato in estate un gol abbastanza significativo: quello al Brasile su assist di De Paul che ha consegnato alla sua Nazionale la tanto desiderata Coppa America. Poi ha continuato a giocare nelle qualificazioni mondiali, decidendo nella seconda parte del gruppo le sfide contro Uruguay e Cile con la fascia al braccio (per l'assenza di Messi) e regalandosi un gol e un assist in quella che probabilmente è stata la sua ultima partita con la Nazionale in Argentina.
Dopo il mondiale in Qatar lascerà la Nazionale e probabilmente tornerà in patria prima di slacciare per sempre gli scarpini. Questo però avverrà tra qualche anno perché Di Maria è ancora un calciatore determinante.
Con il Paris Saint-Germain ha rotto più di qualche record. In sole sei stagioni si è trasformato nel miglior assistman della storia del club entrando a far parte della Top 10 anche per reti segnate (91). Nelle 290 presenze con i parigini ha preso direttamente parte a più di 200 marcature considerando gol e assist. In Champions League invece è a una solo presenza dalle tre cifre, che possono vantare in pochi tra i giocatori ancora in attività.
Dove giocherebbe nella Juve?
La risposta al momento è su entrambe le fasce, vista l'assenza di Chiesa e le poche scelte dei bianconeri nel reparto offensivo. Se entrerà a far parte della rosa di Allegri probabilmente si posizionerà sul versante destro per favorire le sua abilità nell'uno contro uno e l'opzione di rientrare e servire il nuovo bomber della Juventus Dusan Vlahovic.
L'assist è il pane quotidiano di Di Maria. El Fideo non chiude una stagione a meno di 10 assist dal 2009 e ha toccato anche picchi di 20 in determinati anni. Il suo modo di giocare è cambiato nel corso del tempo, predilige ovviamente ricevere la palla sui piedi per premiare i tagli dei compagni, ma questo non significa che non attacchi più la profondità alle spalle del terzino. Anche a 34 anni resta la mina vagante di qualche tempo fa, forse con meno velocità nello scatto, ma sicuramente con un mancino ancora più raffinato.
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