Cosa funziona e cosa non convince nella maglia 2023/24 della Juventus
Ormai è diventata consueta l'abitudine di presentare già nella fase finale di una stagione quella che sarà la maglia, in particolare la divisa home, utilizzata da una squadra nell'annata successiva: la Juventus ci ha ormai abituati a muoversi d'anticipo, con Adidas, e a svelare dunque già a maggio la maglia che caratterizzerà il prossimo futuro.
Novità e tradizione
Quest'anno i bianconeri non hanno fatto eccezione e, in occasione di Juventus-Cremonese, ci hanno già dato modo di vedere sul campo la resa della nuova divisa realizzata con Adidas, una maglia che del resto - così come quelle delle ultime stagioni - non manca di regalare motivi di discussione, aspetti anche controversi e potenzialmente indigesti ai più puristi. Partiamo, viene naturale farlo, da un tratto più che mai identitario quando si parla di Juventus, partiamo insomma dalle strisce.
Nella maglia home 2023/24 si prosegue con l'ormai abituale "reinvenzione" delle strisce e dall'allontanamento da quelle più classiche e conosciute: dopo le pennellate e dopo l'effetto "pixel", innovazioni viste negli ultimi anni, ecco una nuova trovata che per certi versi incontra coerentemente la tradizione del club e l'appellativo di Zebre.
La riproduzione del manto della zebra, insomma, può effettivamente avere un richiamo efficace rispetto all'identità dei bianconeri e può rappresentare una ridefinizione anche riuscita delle strisce, un tentativo riuscito di tracciare un legame tra identità e deviazione dal classico a tutti i costi.
Bianconeri...e gialli
Non manca però, accanto a tale scelta, quella di riportare il giallo sulle divise della Juventus e di farlo più che mai copiosamente, non come mero dettaglio ma come filo conduttore di tutti gli aspetti della divisa (dallo sponsor allo stemma, passando dal logo Adidas alle iconiche strisce sulle spalle, dai fianchi ai dettagli sui pantaloncini). Il richiamo alle maglie delle stagioni 2000/01, 2005/06 e 2008/09 è evidente ma si spinge forse un po' oltre, rendendo il giallo protagonista e non solo comprimario.
Al contempo le due trovate in sé valide (strisce zebrate e ritorno del giallo) finiscono per cozzare se utilizzate su una stessa maglia, richiedendo probabilmente di essere percorse in due diverse soluzioni per poter essere effettivamente valorizzate e per non generare un'eccessiva "confusione". Un altro possibile appunto può riguardare il nero che, sia valutando le foto promozionali che poi l'effetto sul campo, appare preponderante rispetto al bianco, sia considerando la presenza di calzoncini e calzettoni interamente neri che - ancor di più - valutando il retro, sempre nero, della maglia.