Cosa è successo nel finale di Juventus-Inter di Coppa Italia?

Proviamo a fare chiarezza su quanto accaduto negli ultimi istanti di Juventus-Inter. La semifinale d'andata di Coppa Italia si è conclusa con un pareggio per 1-1 ma a far discutere è soprattutto il parapiglia generale che ha portato l'arbitro Massa a espellere Romelu Lukaku, Samir Handanovic e Juan Cuadrado.

A spiegare cos'è successo in quei minuti così concitati è La Gazzetta dello Sport, secondo cui la goccia che fa traboccare il vaso di una gara già di per sé nervosa è l'esultanza di Lukaku che, dopo aver segnato su rigore il gol dell'1-1, si mette una mano sulla bocca come per zittire i tifosi avversari. Un gesto già compiuto con il Belgio nelle qualificazioni a Euro 2024 e che, secondo Simone Inzaghi, è stato frainteso, ma che viene comunque interpretato come provocatorio dai bianconeri.

Massa estrae il giallo per Big Rom per l'esultanza e, essendo l'attaccante già ammonito, lo espelle. A partita finita, Cuadrado si avvicina a Lukaku per protestare e viene anche lui ammonito. Dopodiché il colombiano va da Handanovic e il loro confronto inizialmente sembra sereno. "Non si fa così", dice Cuadrado probabilmente in riferimento all'esultanza dell'attaccante interista. "Ma dai", è la risposta del portiere sloveno. Poi però deve essere volata qualche parola di troppo: i due cominciano a strattonarsi, intervengono gli altri giocatori per separarli e il direttore di gara tira fuori il rosso per entrambi. La baruffa tra bianconeri e nerazzurri si è protratta anche negli spogliatoi, dove gli occhi delle telecamere non possono accedere. L'ingresso delle due squadre nel tunnel è infatti nervoso.

Come riporta ancora la rosea, l'Inter a fine match ha accusato la curva juventina di aver rivolto dei buuu razzisti contro Lukaku. Immediata la risposta del ministro dello Sport Andrea Adodi che su Twitter ha commentato: "Il razzismo è insopportabile ovunque, tanto più su un campo di calcio … su qualunque campo di calcio, a partire dagli stadi di Roma, Torino, Milano, Monza, Bergamo, Cremona, Verona, Udine, Genova, La Spezia, Bologna, Sassuolo, Firenze, Empoli, Napoli, Salerno, Lecce #RISPETTO"