Cosa è successo al Bayern: i motivi dell'avvicendamento Nagelsmann-Tuchel
Caos Bayern Monaco. La squadra bavarese ha esonerato il tecnico Julian Nagelsmann e punterà fino al 2025, ora è ufficiale, su Thomas Tuchel, destituito al Chelsea per far spazio a Graham Potter. Una mossa discutibile in una fase cruciale della stagione che ha lasciato basito chiunque e che, probabilmente, non ha come principale motivo risultati scarsi o letture tattiche sbagliate.
Tutto il mondo Bayern fa ipotesi su cosa sia successo tra Nagelsmann e la dirigenza bavarese, in attesa che qualcuno dei protagonisti esca allo scoperto. Soltanto qualche settimana fa esponenti del club come Hainer o Salihamidžić avevano rinforzato la fiducia al tecnico ex Lipsia, commentando di credere in un progetto a lungo termine con lui.
Come biasimarli, per Nagelsmann il Bayern aveva speso 25 milioni di euro offrendogli un contratto fino al 2026. Una settimana più tardi l'esonero a sorpresa e la volontà di far credere che si sia trattato di una scelta tecnica, derivante da un rendimento discontinuo in campionato e dal mancato miglioramento di alcuni singoli.
Il Bayern è abituato a vincere la Bundesliga con un notevole distacco, è vero, ma l'aver perso la vetta nell'ultimo turno non può essere un motivo abbastanza forte per accantonare il progetto con un allenatore che non ha mai fatto mancare i risultati a fine stagione. Il Borussia Dortmund dista un punto e, al rientro dalla sosta, oltre al Klassiker, andrà in scena anche il doppio confronto con il Manchester City di Pep Guardiola.
I bavaresi sono una squadra forte. Nella corrente stagione in Bundesliga hanno segnato con una media di quasi tre gol a partita, rimanendo comunque la miglior difesa del campionato. A qualche inciampo di troppo ha inoltre fatto da contraltare un cammino magnifico in Champions League con 8 vittorie in altrettante gare (nella stagione in cui ha perso Robert Lewandowski).
I motivi dunque, potrebbero essere ricollegati a una conferenza stampa pre Leverkusen di Julian Nagelsmann in cui il tecnico bavarese lamentava la presenza di "talpe" nello spogliatoio che avrebbero filtrato informazioni tattiche all'esterno (pubblicate dalla BIld). Poi la sconfitta su rigore contro Xabi Alonso e un qualcosa che ha accelerato la decisione sul futuro, portando all'esonero.
Non c'è chiarezza sull'accaduto, ma la sosta ha senza dubbio favorito una decisione che magari in altri momenti della stagione non sarebbe stata presa. Via Nagelsmann, dentro Thomas Tuchel, per cui prendere squadre in corsa non è proprio una novità.
Che Thomas Tuchel si accomodi su una panchina è senza dubbio una cosa positiva per gli amanti del calcio, che lo faccia sostituendo uno degli allenatori più forti e promettenti del panorama contemporaneo, un po' meno. Il suo ultimo incarico, al Chelsea, era iniziato proprio in questo modo. Cacciato a metà stagione (fine 2019) dal PSG per motivi che esulavano dall'aspetto tecnico, aveva trovato sistemazione a Londra circa un mese dopo (inizio 2020), guidando Azpilicueta e compagni fino al massimo successo internazionale, la Champions League.
Si tratta dell'unico allenatore della storia recente ad aver guidato anche il PSG in Finale di Champions (proprio contro i bavaresi), di uno dei pochi ad aver portato la sua squadra all'ultimo atto per due stagioni consecutive, tra l'altro su due panchine diverse. Un profilo assolutamente da Top Club sul quale si stavano accendendo i riflettori in vista dei consueti movimenti in panchina di fine anno.
Ha sposato la causa Bayern (come rifiutare) e avrà pochi giorni per lavorare sulle sue idee tattiche prima delle sfide cruciali che permetteranno ai tifosi di giudicare le scelte del board bavarese. Una curiosità: al Bayern ritrova Eric Maxim Choupo-Moting, che ha lanciato al Mainz e ritrovato a Parigi. L'attaccante del Camerun è diventato a sorpresa il sostituto di Lewandowski e, nonostante qualche problema con la schiena, ha già segnato 17 gol stagionali.
Troverà una squadra scossa, che ha sentito esonerare il proprio tecnico mentre lo stesso era in ferie e sciava sulla neve; che probabilmente ha appreso la notizia dai social media. Un esempio: Joao Cancelo che lo scopre in diretta nell'intervista post partita della Nazionale portoghese.
Riuscirà Thomas Tuchel ad allontanare le nuvole cariche di pioggia e pronte ad allagare Monaco di Baviera? Per farlo serve vincere la Bundesliga e ricordare a Pep Guardiola e al Manchester City di essere la sua nemesi più pericolosa, come un paio di stagioni fa, quando sedeva sulla panchina del Chelsea.