Cosa è emerso dalla puntata di Report dedicata alla Juve?
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Nella giornata di ieri è andata in onda la portata di Report dedicata in parte alla Juventus con il servizio "Il Bianco e il Nero" di Daniele Autieri. Una sorta di recap sulla situazione che durante il Mondiale ha investito la società di Torino, in cui si sono evidenziati i motivi e i punti salienti che hanno portato all'inchiesta.
Le parole di un manager sportivo in anonimo, il contributo dell'ex direttore Luciano Moggi, quello del giornalista finanziario Fabio Pavesi e anche diverse interviste telefoniche, come quella a Davide Lippi, Aurelio De Laurentiis e soprattutto Fabio Paratici, che ha parlato così da Londra, dove svolge attualmente il ruolo di ds del Tottenham, sull'essere stato il "burattinaio" di questo sistema.
"In questo momento sono non pronto e neanche sono un po'.... non dico turbato, però mi dà fastidio anche parlarne, ma non per voi, assolutamente, anzi... [...] Sì, sì, però onestamente, siccome siamo ancora in una fase, dove almeno per un pochino, ci sono delle cose non chiarite, anche proprio a livello di schema processuale e via dicendo, quindi me ne voglio stare un attimino, non mi sento pronto, ecco. [...]Ognuno poi ha la sua di visione, però come dici tu adesso è veramente unilaterale la visione, cioè, c'è uno che attacca e l'altro che può solo difendere e non può passare ad attaccare".
La Guardia di Finanza trova negli uffici della Juve il “Libro Nero FP”, FP sono le iniziali di Fabio Paratici, ex direttore sportivo e per gli inquirenti mente del sistema di azioni correttive. Paratici rompe il silenzio con #Report ora su #Rai3👇https://t.co/ncB8yhNKKR pic.twitter.com/WqICX5Ldly
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Il caso delle plusvalenze fittizie per generare ricavi senza far entrare denaro in cassa e il "Libro Nero FP", con la voce evidenziata dell'eccessivo utilizzo di plusvalenze artificiali o "a specchio" (quelle che prevedono lo scambio di calciatori per aumentare fittiziamente i ricavi).
Secondo gli inquirenti la prova è in un manoscritto su carta intestata intitolato “Mercato” e trovato nell’ufficio di Cesare Gabasio, il responsabile delle questioni legali della Juventus. Nell’appunto vengono indicati i valori economici degli scambi da realizzare #Report pic.twitter.com/nz0AFtluYV
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La scoperta del manoscritto "Mercato" nell'ufficio di Cesare Gabasio, responsabile delle questioni legali della Juventus. Documento nel quale viene evidenziata la presenza di appunti con già indicati i valori economici degli scambi da realizzare.
Lo sfogo di Allegri in un'intercettazione riguardo alle differenze tra il mercato "vero", e quello della stagione in questione.
"Il mercato di oggi è quello vero, dove uno va a compra il giocatore che gli serve, cioè tu devi capire che il mercato dell’anno scorso era solo plusvalenze… e quindi era un mercato del cazzo" #Report pic.twitter.com/atKVo8CCP7
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Poi la manovra stipendi, che serviva alla Juventus a risparmiare 90 milioni di euro, vista la rinuncia a 4 mensilità dei calciatori bianconeri (per la procura 26 milioni). Una manovra possibile grazie all'accordo privato promosso da un messaggio di Chiellini ai suoi compagni di squadra, come si legge nel tweet del programma di Rai 3.
Il 27 marzo del 2020, il capitano Giorgio Chiellini invia un messaggio ai suoi compagni di squadra. Chiellini spiega la proposta di Agnelli. Nello stesso messaggio Chiellini chiede ai compagni di non rivelare l’accordo ai giornalisti #Report pic.twitter.com/fgRaiv8WXu
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Un accordo privato di integrazione comunicato però a luglio, dopo aver chiuso il bilancio. Integrazione che abbraccia anche il campione portoghese Cristiano Ronaldo nell'accordo posticipato per il pagamento di 19.9 milioni di euro.
La questione riguardante Gabriele Gravina, sulla quale il manager sportivo in anonimo afferma che il Presidente della FIGC fosse a conoscenza dello scandalo plusvalenze mesi prima che la Covisoc lo notificasse.
A gennaio 2021 la Covisoc consegna al presidente Figc Gravina un’analisi dei bilanci e delle operazioni di mercato. Poi vengono aperte indagini anche su altre squadre. Quali?#Report ora in diretta su #Rai3👇https://t.co/ncB8yhNKKR pic.twitter.com/TjPbvxg8be
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Una puntata alla quale si aggiunge anche il contributo telefonico del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis su un'altra questione. Quella dell'ingresso di eventuali fondi a cui cedere diritti.
"Ho usato il signor Agnelli perché mi serviva che lui andasse in c*** ai fondi che erano un'altra stronzata. [...] Tutti i morti di fame della Lega per un tozzo di pane stavano vendendo i prossimi 7-8 anni a un fondo. [...] Allora io dico 'ma che siete matti?' E allora io ho usato Agnelli, perché se entrava un fondo a lui non gli permettevano di fare la Superlega, e lui si è scagliato contro i fondi".
A seguito della messa in onda della puntata di ieri di Report la Juventus ha postato su Twitter la sua posizione attraverso la mail inviata alla redazione del programma di Rai 3, solo parzialmente citata.
Venerdì scorso la redazione di @reportrai3 ha chiesto alla Società di sapere quale fosse la posizione rispetto all'inchiesta oggetto della trasmissione appena andata in onda.
— JuventusFC (@juventusfc) January 16, 2023
Questa la risposta inviata da Juventus poche ore dopo, solo parzialmente citata in onda. pic.twitter.com/TjoYuJ6P61