La situazione tra il Milan e Donnarumma: tutti gli scenari possibili
In questo problematico periodo legato alle incertezze dovute alla pandemia che sta colpendo il mondo del calcio e dello sport in generale, un'altro interrogativo che si aggiunge alla lista dei problemi del Milan è quello legato a Gigio Donnarumma. Il portiere rossonero è in scadenza di contratto nel 2021 ed in relazione a ciò, se delineano 3 possibili scenari per il Milan.
La prima ipotesi vede un rinnovo di contratto a breve termine, mantenendo lo stesso ingaggio, in modo tale che, qual'ora il Milan dovessere raggiungere buoni risultati il prossimo anno, il valore del giocatore sia più alto di quello attuale e la possibilità di cederlo sarebbe più conveniente e remunerativa.
Il secondo scenario, invece, è quello più in linea con i desideri dei tifosi, che vorrebbero vederlo diventare una bandiera del club: ovvero il rinnovo di contratto a lungo termine, abbassando però l'ingaggio, già molto oneroso, per far fronte alle numerose spese relative alla limitazione del proseguimento di questa stagione o, addirittura, allo stop definitivo. Questa scelta sarebbe anche in linea con il sistema delineato da Gazidis, ovvero puntare principalmente su giovani talenti.
L'ultima eventualità che va a delinearsi sarebbe quella di una cessione immediata per evitare di perderlo a parametro zero l'anno prossimo. Sicuramente le pretendenti non mancano: Real Madrid, Psg e Chelsea sarebbero pronte all'assalto in estate ma anche la Juventus non lo dimentica e tiene la porta aperta. Se le perdite relative al coronavirus dovessero rivelarsi troppo alte per le casse del club, allora le possibilità di cedere Donnarumma si alzerebbero notevolmente, questo perchè il portiere è uno dei pochi giocatori che mantiene una valutazione abbastanza alta (50 milioni di euro) da permettere di incassare denaro per poi reinvestirlo su altri profili.
Gigio si è sempre professato grande tifoso del Milan, la società che lo ha accolto, cresciuto e che lo ha fatto esordire a soli 16 anni, ma la turbolenta estate del 2017, con l'annuncio del mancato rinnovo e un contratto strappato a 6 milioni di euro annui (più 1 al fratello Antonio), ha creato dei dubbi nella testa dei tifosi per quanto riguarda la realtà dei fatti. Al termine dell'emergenza coronavirus la dirigenza incontrarà Mino Raiola, famoso appunto per promuovere i trasferimenti dei propri assistiti, per parlare del futuro del portiere classe '99.
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