Cosa dobbiamo aspettarci dalla conferenza stampa di presentazione di Mourinho alla Roma?

José Mourinho
José Mourinho / RONNY HARTMANN/Getty Images
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Manca ormai poco all'arrivo, o meglio al ritorno di José Mourinho in Italia. Dopo essere stato annunciato come nuovo allenatore della Roma ormai un mese e mezzo fa, il portoghese non ha ancora messo piede nel nostro Paese.

Niente di preoccupante, i Friedkin e Tiago Pinto sapevano che lo Special One non sarebbe approdato nella Capitale prima degli ultimi giorni di giugno. Inoltre, le parti rimangono in contatto costantemente per concordare insieme la stagione che sta per arrivare.

Approfittando di queste settimane, la dirigenza giallorossa si sta dando da fare per preparare una presentazione pirotecnica per il nuovo tecnico. L'Olimpico sarà impraticabile perché occupato dagli Europei, allora a Trigoria starebbero pensando di affittare le Terme di Caracalla per ospitare il tanto atteso evento.

La Serie A non ritrova solo uno degli allenatori più vincenti in circolazione, ma un vero e proprio maestro della comunicazione. Sono ormai note le conferenze stampa con cui Mourinho ha riempito le prime pagine dei quotidiani nostrani e stranieri. Se ci pensate, lo stesso soprannome di Special One è nato proprio durante una chiacchierata con la stampa, con la quale Mou non ha mai avuto un rapporto idilliaco.

Nel corso degli anni il suo modo di comunicare si è evoluto, diventando probabilmente meno polemico, ma si è anche adattato alle nuove tecnologie, grazie all'approdo del portoghese su Instagram. Nell'attesa del suo ritorno, proviamo a immaginare cosa potrebbe dire Mourinho nella sua prima conferenza stampa da tecnico giallorosso.

Mou il polemico

La tifoseria giallorossa ha accolto con grande entusiasmo l'annuncio di Mourinho come nuovo allenatore. Però c'è chi, soprattutto tra radio e stampa locale, ha etichettato lo Special One come un tecnico 'bollito', il cui gioco non ha saputo modernizzarsi. Si sa, il portoghese è una persona abituata a rispondere alle critiche e nella sua prima conferenza potrebbe rispondere in maniera stizzita alle provocazioni.

Qualora optasse per questa strategia, imputerebbe ai media molte delle colpe per i mancati successi della Roma negli ultimi anni. Magari ci regalerebbe una perla simile al "Io non sono un pirla" proferita quando venne presentato all'Inter, adattando la frase al contesto romano.

La diplomazia

Purtroppo, il passare degli anni ha smussato molto la retorica mourinhana ed ecco allora che il portoghese potrebbe sfoderare la sua - noiosa - versione diplomatica. Ringraziamenti alla società per la fiducia, complimenti alla città, promesse di risultati: solite frasi di circostanza che ogni allenatore snocciola al momento della presentazione.

Qualora gli venisse chiesto un parere su Paulo Fonseca, Mourinho elogerebbe quanto fatto dal suo predecessore e, nel caso dovesse diventare il nuovo tecnico del Tottenham, gli augurerebbe buona fortuna. Magari facendo qualche battuta contro la sua vecchia squadra.

L'ironia pungente

Il profilo social di Mourinho ha inoltre mostrato un inedito lato ironico. In passato siamo stati abituati a un Mourinho burbero e apparentemente altezzoso, ma grazie a Instagram si è rivelata perfino la sua vena scherzosa.

Sicuramente gli verrà posta una domanda sul neoallenatore della Lazio, Maurizio Sarri. Al che, Mou potrebbe sfoderare tutta la sua ironia paragonando i trofei vinti in carriera dai due tecnici e scherzando sul rapporto trofei vinti-bel gioco.


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