Cosa deve fare Cardinale per riportare il Milan in alto?

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale / Marco Luzzani/GettyImages
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Gerry Cardinale ha le idee molto chiare per il futuro del Milan. Come da lui stesso dichiarato "il Milan è un gigante addormentato e una sua crescita di conseguenza sarà utile anche per la Serie A". Se la parsimoniosa gestione Elliott ha ridato stabilità finanziaria ed economica alle casse rossonere, il percorso che ci si aspetta per il futuro deve protendere verso questa direzione, magari però alzando un po' l'asticella a livello di investimenti. In questi tre anni i ricavi sono aumentati di parecchio ed è normale che da questo momento anche gli investimenti, con gradualità, debbano crescere, ma tenendo sempre bene a mente un aspetto fondamentale: non andare mai oltre i limiti economici.
Avere grandi capacità di investimento è fondamentale ma bisogna anche usare bene i soldi che si spendono e il Milan ha dimostrato che con idee e un'ottima programmazione si può sopperire alla differenza di ricavi con club, ad esempio, di Premier League.

Se a livello nazionale il Milan rappresenta un modello di gestione societaria virtuosa, in grado di coniugare sostenibilità finanziaria a vittorie sul campo, a livello europeo qualcosa ancora manca. La risposta al problema potrebbe essere quella della mancanza di giocatori con un blasone internazionale, ma come detto più volte per acquistare giocatori di un certo livello bisogna prima aumentare la possibilità di spesa e la capacità per farlo. Basti pensare al Liverpool, ovvero una società che è arrivata al successo producendo alti ricavi e che prima di essere così competitiva a livello nazionale e internazionale ha dovuto attendere qualche anno.

I punti chiave nel progetto di crescita del Milan

Nella strategia di Cardinale per riportare in alto il club rossonero, oltre a nuove sponsorizzazioni e alla vendita di diritti tv specializzati negli USA, servirà tenere conto anche di ulteriori aspetti altrettanto fondamentali. Come ad esempio aumentare la forza del club a 360°, sia sul campo che fuori, possedere uno stadio di proprietà, investire sul settore giovanile e infine far sentire la propria presenza e la propria vicinanza a squadra e dirigenza.

Aumentare la forza del club

Per quanto riguarda aumentare la forza del club a livello sportivo e "istituzionale", come detto serve tempo e investimenti. Ma non sono da sottovalutare i rapporti con la Lega e la Federazione, per i quali servirebbe un dirigente esperto che conosca i meccanismi del nostro calcio.

Nuovo stadio

La questione stadio è una tematica sempre al centro delle discussioni all'interno di Casa Milan. L'intenzione del numero uno di RedBird potrebbe e dovrebbe essere quella di avallare il progetto di un nuovo stadio, non più condiviso con l’Inter, che diventi la vera casa rossonera. Uno stadio che non sarebbe più solo un luogo dove assistere alle partite ma che diventi un punto d'incontro per i fan anche quando la squadra non gioca.

Settore giovanile

L'idea di concentrare parte degli investimenti sul settore giovanile non deve essere secondaria rispetto a quella, ad esempio, del nuovo stadio. Puntare sul proprio vivaio è un aspetto fondamentale per tutti i club, sia dal punto di vista della valorizzazione dei propri asset - e quindi una minor spesa per l'acquisto di eventuali nuovi calciatori - sia dal punto di vista delle liste Uefa, in quanto è importante inserire un certo numero di giocatori cresciuti in casa.

Maggiore vicinanza del proprietario

Infine una maggior presenza di chi detiene la proprietà del club sarebbe un aspetto più che positivo per squadra e dirigenza in primis. È vero che Cardinale non abita in Italia e non parla italiano, ma una sua maggiore vicinanza alla squadra in determinati momenti potrà essere utile, in modo da guadagnare fiducia e credibilità anche agli occhi dei tifosi. Questo è un aspetto non banale, in quanto al fondo Elliott spesso si recriminava una poca "vicinanza", sia in termini fisici ma anche mediatici, non solo alla squadra ma all'intero mondo Milan.


AC Milan v Atalanta BC - Serie A
AC Milan fans / Giuseppe Bellini/GettyImages

I presupposti e le intenzioni per fare bene ci sono, ci vuole solo tempo e voglia di investire per risvegliare il gigante dormiente. D'altronde Rome wasn't built in a day, figuriamoci il Milan.