Cosa abbiamo imparato da questo weekend di Serie A?

Papu Gomez - Torino-Atalanta
Papu Gomez - Torino-Atalanta / Jonathan Moscrop/Getty Images
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È stata un turno di Serie A ricco di gol, quello a cui abbiamo assistito nel weekend appena trascorso. In attesa del Monday Night di questa sera che metterà di fronte Bologna e Parma, a caccia dei primi punti stagionali nel Derby dell'Emilia, sono 38 le reti messe a segno in 9 gare disputate. Bene Lazio, Inter ed Atalanta all'esordio stagionale, benissimo il Napoli di Rino Gattuso che ne rifila 6 al Genoa di Maran che crolla al San Paolo dopo un esordio convincente contro il Crotone e una settimana complicatissima in cui a farla da padrone è stato ancora una volta il Covid 19. Bene anche Milan e Sassuolo. I rossoneri centrano la terza vittoria in una settimana passeggiando sul Crotone di Stroppa, mentre i neroverdi rovinano il battesimo dello Spezia nella massima serie con un sonoro 1-4 in terra ligure. Impresa del Benevento di Pippo Inzaghi, che sotto di 2 reti a Marassi contro la Samp, rimonta e porta a casa i primi tre punti della stagione. Nel posticipo della domenica, una Roma convincente ma poco concreta si fa rimontare per ben 2 volte dalla Juventus trascinata dal solito Cristiano Ronaldo. 2 a 2 all'Olimpico, con un Pirlo che parla di punto guadagnato e Fonseca soddisfatto della prestazione, ma non del risultato.

Cosa ci lascia questo weekend?

1. L'importanza di avere un'identità

Roberto De Zerbi - US Sassuolo - Serie A
Roberto De Zerbi - US Sassuolo - Serie A / Giuseppe Bellini/Getty Images

Atalanta, Sassuolo e Verona ci ricordano ancora una volta quanto sia importante credere nei propri allenatori e supportare a pieno organico il progetto tecnico che si è intrapreso. La Dea di Gian Piero Gasperini, ricomincia da dove aveva finito. 4 gol al Torino di Giampaolo trascinata da un sontuoso Papu Gomez alla duecentesima in Serie A con la maglia dei bergamaschi. Oltre al divario tecnico - il Toro è rimasto in partita grazie ad un'eccezionale prestazione di Andrea Belotti, autore di una doppietta - è emerso il gap di identità tra le due squadre: se nerazzurri interpretano alla perfezione i principi di gioco del proprio allenatore, i granata sono ancora in fase di assimilazione dei meccanismi richiesti dal nuovo tecnico, che dovrà essere abile a trasmettere in fretta le proprie idee alla squadra. Torna alla vittoria anche il Sassuolo, dominando uno Spezia che è sembrato stordito dall'impatto con la Serie A. Djuricic, Berardi, Defrel e Caputo - 3 le reti annullate dal VAR al numero 9 neroverde - regalano i tre punti ai neroverdi che se seguiranno la strada tracciata dal proprio tecnico potranno lottare per un posto in Europa. Tanto lavoro invece per Vincenzo Italiano. Lo Spezia è ancora un cantiere aperto con la necessità di cambiare pelle per provare a lottare per la salvezza. Chi non smette di stupire è invece il Verona di Juric I gialloblu fanno 6 punti in 2 partite nonostante le tantissime partenze nella sessione di mercato e sembrano non aver smarrito l'atteggiamento offensivo mostrato nella passata stagione mostrando lo stesso coraggio nell'andare a pressare gli avversari nella propria metà campo.

2. L'età è solo un numero

Frank Ribery - ACF Fiorentina
Frank Ribery - ACF Fiorentina / Marco Luzzani/Getty Images

È stato un weekend all'insegna degli over 30. A San Siro Frank Ribery regalato spettacolo: prestazione maiuscola e due assist - il secondo è stato un colpo di genio - che hanno permesso alla Fiorentina di mettere paura fino all'ultimo all'Inter di Antonio Conte. Il francese, con classe e personalità, si è preso i viola sulle spalle per 83'. Quando è uscito, si è spenta la luce. A Torino invece è stato il Papu Gomez a salire in cattedra. L'argentino è stato autore di un primo tempo fantascientifico con un gol e due assist. All'Olimpico di Roma i giallorossi di Paulo Fonseca hanno dominato la Juventus per larghi tratti del match grazie ai movimenti tra le linee di Mkhitaryan e Pedro. I bianconeri rimasti in 10 dopo un'ora di gioco grazie solito Cristiano Ronaldo: il portoghese vola in cielo e batte Mirante con un autentico capolavoro di coordinazione. Da sottolineare anche la prova di Ciccio Caputo che a La Spezia regala un assist a Defrel e vince il suo personale duello contro il VAR, riuscendo a segnare dopo 3 gol annullati.

3. 1000 spettatori non incidono sul fattore campo

Ciro Immobile - SS Lazio - Serie A
Ciro Immobile - SS Lazio - Serie A / Enrico Locci/Getty Images

La presenza di 1000 spettatori dopo più di 6 mesi a porte chiuse non sembra aver inciso sul fattore campo: 5 vittorie esterne su 9 gare disputate. Il ritorno dei 1000 verrà comunque ricordato piacevolmente come il primo lentissimo passo verso un ritorno alla normalità, che ha regalato ai fortunati presenti- la maggior parte è stata scelta dagli sponsor dei club - la possibilità di assistere ad un incontro dal vivo dopo mesi difficilissimi e a tutti i tifosi a casa la speranza di poter tornare ad esultare dal vivo, per un gol della propria squadra.


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