Cos'è la nuova figura di psicologo del calcio? I dettagli
Il prossimo 19 aprile prenderà il via la prima edizione del corso in "Psicologia del Calcio". Un progetto fortemente voluto dalla FIGC e che ha come obiettivo quello di riempire un vuoto formativo all’interno del mondo calcistico.
La sfera emotiva e psicologica dei calciatori è sempre stata trascurata, ma i ritmi sempre maggiori e le pressioni a cui essi sono sottoposti hanno portato a un aumento vertiginoso dei problemi di salute mentale (come la depressione). Negli ultimi tempi sempre più club si stanno dotando di uno psicologo e la Federcalcio è intenzionata a fornire un'adeguata preparazione per queste figure professionali.
In cosa consiste il corso in “Psicologia del Calcio”?
Come si può leggere sul comunicato rilasciato dalla FIGC, si tratta di un corso d'alta formazione rivolto ai laureati in psicologia che desiderino "approfondire le dinamiche legate alla psicologia dello sport e più specificatamente a quelle del mondo del calcio". Un'apposita commissione si occuperà di analizzare i CV dei candidati e di valutarli tramite test e/o colloqui motivazionali e attitudinali. Il numero degli ammessi varierà fra 25 e 40 allievi.
Il programma didattico prevede un totale di 84 ore di lezione, di cui 24 on-line. Mentre le restanti 60 ore si svolgeranno nelle aule del Centro Tecnico Federale di Coverciano. I moduli del corso sono cinque:
- I Modulo: INTRODUZIONE AL CALCIO
- II Modulo: L’AVVIAMENTO AL CALCIO
- III Modulo: IL CALCIATORE E LA CALCIATRICE
- IV Modulo: LAVORARE NEL SISTEMA CALCIO
- V Modulo: LA PSICOLOGIA DELLA SQUADRA DI CALCIO
Le parole di Albertini e dei responsabili del corso
"Siamo sempre attenti a poter dare una maggiore offerta formativa per la crescita di alcune figure, che sono entrate ormai in pianta stabile nel mondo calcistico", ha dichiarato entusiasta il presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini.
"Desidero sottolineare come la figura dello psicologo sportivo verrà formata a Coverciano, nel cuore del calcio italiano: per gli psicologi si tratta di un grande riconoscimento - sottolinea Barbara Rossi, docente di riferimento del corso insieme a Matteo Cioffi. Mi auguro che questo possa portare a una rivoluzione culturale, che l’allenatore mentale entri sempre di più negli staff di una squadra. Per quanto riguarda il corso, ci sarà la presenza tra i docenti di molti professionisti che già lavorano con club ai più alti livelli. Pur trattando anche altre tematiche, il programma punta soprattutto all’eccellenza".
"Da allenatore professionista e da psicologo - commenta Matteo Cioffi - credo ci sia un vero e proprio vuoto riguardo a quanto questa figura possa contribuire alla performance di giocatori, allenatore e ambiente. Questo anche in antitesi alle varie figure di mental coach, più o meno improvvisate, che non hanno basi scientifiche e che non si appoggiano ad un metodo scientifico".