Coronavirus, per la Serie A è pronto il nuovo (e più stringente) protocollo

Silvia Lore/Getty Images
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Dopo i tantissimi calciatori contagiati dal Coronavirus in Serie A, oltre al clamoroso caso tamponi che riguarda la Lazio, il protocollo - che evidentemente sta facendo acqua - è pronto a cambiare e farsi più stringente.

Il presidente Figc Gabriele Gravina
Il presidente Figc Gabriele Gravina / Gabriele Maltinti/Getty Images

Secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, la Federazione Medico Sportiva sta ultimando un nuovo protocollo da proporre nelle prossime ore alla Lega di Serie A. Non andrà a sostituire le norme attuali stabilite di concerto tra FIGC e Comitato Tecnico Scientifico, ma ne aggiungerà nelle altre. Questo vuol dire che il livello di severità attuale salirà verso l'alto, in modo da impedire qualsivoglia interpretazione più morbida, un po' quello che è accaduto nella "seconda" ripartenza del campionato.

In primis i tamponi saranno centralizzati. Traduzione? Un'unica struttura a gestire tutto il percorso dei test anti-Covid per tutte le squadre. In secondo luogo nessun compromesso sulla "bolla", visto che in caso di positività il gruppo squadra andrà in ritiro in una struttura da concordare, non più nelle rispettive abitazioni. Il test pre-partita verrà posticipato alle 24-36 ore prima della gara, con i risultati ad almeno 6 ore dal calcio d'inizio. In ultima battuta i tamponi antigenici rapidi, che non andranno a sostituire quelli molecolari: vi si aggiungeranno.


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