Coronavirus: le pay tv chiedono uno sconto sui diritti tv. E spunta un fondo di investimento per la Serie A
Le pay tv chiedono uno sconto in caso di sospensione definitiva della Serie A, fino a 255 milioni di euro, sui 790 milioni di euro da pagare ai club per i diritti televisivi della stagione 2020/21, posta attualmente a forte rischio a causa dell'emergenza Coronavirus.
Come riportato dall'edizione odierna de Il Sole 24 Ore, i broadcaster hanno già inviato delle lettere alla Lega nei giorni scorsi indicando un'altra soluzione qualora il campionato dovesse invece riprendere ed essere portato a termine.
In tal caso Sky, Dazn e Img pretendono un taglio del corrispettivo compreso tra i 120 e i 140 milioni di euro e del 15-18% dei 790 milioni complessivi previsti per la stagione 2020/21. Le società italiane hanno ribadito nel corso dell'ultima riunione di non voler concedere sconti.
L'alternativa è rappresentata da Cvc, colosso internazionale noto per gli investimenti in Formula 1 e nel Six Nations di rugby. Il fondo sarebbe in trattativa con la Lega Calcio per un'iniziativa nel settore dei diritti televisivi, in grado di garantire un flusso di liquidità ai venti club italiani per i prossimi dieci anni.
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