Coronavirus, il Camp Nou è pronto a diventare un centro di vaccinazione di massa
Tutto il mondo resta sempre alle prese con la lotta al Coronavirus, per cui da qualche mese abbiamo un alleato decisivo: quel vaccino arrivato a tempo di record che i Paesi stanno somministrando alla popolazione, ognuno con il suo piano. E per velocizzare il processo di immunizzazione anche l'Europa, in primis la Spagna, sta seguendo il modello Stati Uniti.
In America, rivela il Corriere dello Sport, tante franchigie hanno aperto le porte dei loro stadi (o meglio arene, vista la portata che hanno) per aiutare il Governo ad accelerare il piano vaccinazioni. Onze, programma di Esport3, ha rivelato che il Dipartimento della Salute della Generalitat catalana sta preparando l'apertura del Camp Nou di Barcellona per renderlo un centro di vaccinazione di massa: una proposta del dipartimento che ha trovato l'apprezzamento del club blaugrana, ma la scelta definitiva dovrà arrivare dalla dirigenza del cluc, che però attende ancora l'elezione del nuovo presidente: in lizza ci sono Joan Laporta, Victor Font e Toni Freixa, sarà uno di questi tre nomi, quello eletto, a dare il definitivo ok che farà decollare il progetto Camp Nou.
BARCELLONA (Spagna) - Negli Stati Uniti molte franchigie hanno aperto le porte delle loro arene per aiutare il piano vaccinazioni (come lo Yankee Stadium di New York) e adesso anche in Spagna si sta seguendo questo esempio. Il programma "Onze" di Esport3 riporta che il Dipartimento della Salute della Generalitat sta preparando la logistica per rendere il Camp Nou di Barcellona un un centro di vaccinazione di massa. Il club catalano ha ben accolto la proposta del dipartimento ma tutto è in mano alla proprietà della squadra o meglio, al presidente che deve ancora essere eletto. Oggi in lizza ci sono Joan Laporta, Víctor Font e Toni Freixa, una volta stabilito il presidente spetterà a lui dare l'ok finale per dare il via al progetto.
Il Camp Nou e dintorni rispondono ai requisiti richiesti per l'installazione ma la scelta non risponde solo ad un motivo di spazio. L'idea alla base è quella di utilizzare il valore simbolico che lo stadio del Barça avrebbe per convincere la popolazione della necessità di vaccinarsi: "Abbiamo preso un primo contatto con il Barça, ci interessano spazi emblematici come il Camp Nou o la Sagrada Familia" ha dichiarato il segretario alla sanità pubblica della Catalogna Josep Maria Argimon.
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